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Da Leone XIII a Leone XIV: due Papi, un secolo di distanza e una stessa attenzione al lavoro

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/05/2025

AttualitàCronache sanitarie

 

L’elezione, l’8 maggio 2025, del cardinale statunitense Robert Francis Prevost a Papa con il nome di Leone XIV non è un semplice gesto simbolico. È una dichiarazione di intenti. La scelta del nome richiama Papa Leone XIII, autore della Rerum Novarum, e segna un filo diretto con la questione sociale e il mondo del lavoro, oggi al centro di nuove tensioni. Per chi lavora nella sanità – infermieri in primis – questa continuità non è solo teologica: è politica, sociale, concreta.

Chi era Leone XIII: il pontefice che aprì la Chiesa al mondo operaio

Nato nel 1810 e eletto papa nel 1878, Leone XIII guidò la Chiesa in pieno periodo post-unitario italiano e nel cuore della rivoluzione industriale. Fino ad allora, il Vaticano aveva guardato con sospetto i movimenti sociali, temendo anarchismo, socialismo e anticlericalismo. Ma Leone XIII comprese che il silenzio non era più un’opzione.

Nel 1891 pubblicò l’enciclica Rerum Novarum, una svolta epocale: per la prima volta, la Chiesa prendeva posizione chiara sulla condizione dei lavoratori, riconoscendo:

  • Il diritto a un salario giusto.

  • Il dovere dell’autorità politica di tutelare i deboli.

  • La centralità del lavoro come via di dignità e partecipazione sociale.

Quella enciclica fu il primo mattone della Dottrina Sociale della Chiesa. Per chi lavora nella cura – ieri come oggi – fu un segnale che il loro impegno, spesso invisibile, aveva valore etico e spirituale.

 

Leone XIV: un nuovo Papa per le sfide del XXI secolo

Robert Francis Prevost, nato a Chicago nel 1955, ha una lunga esperienza missionaria in Perù e ha ricoperto ruoli di rilievo nella Curia romana, tra cui quello di prefetto del Dicastero per i Vescovi. La sua elezione a Papa Leone XIV è avvenuta al quarto scrutinio del conclave, riflettendo un consenso trasversale tra i cardinali. Nel suo primo discorso, ha sottolineato l'importanza della pace, dell'inclusione e della giustizia, valori che richiamano l'eredità di Leone XIII. La scelta del nome Leone XIV è stata interpretata come un omaggio alla tradizione della Dottrina Sociale della Chiesa e un segnale di continuità con l'impegno per i diritti dei lavoratori.

Un messaggio per gli operatori sanitari

Il richiamo alla Rerum Novarum assume un significato particolare nel contesto attuale, segnato da crisi sanitarie, precarietà lavorativa e sfide etiche. Gli operatori sanitari, e in particolare gli infermieri, si trovano spesso in prima linea, affrontando carichi di lavoro pesanti, rischi per la salute e riconoscimenti insufficienti. L'attenzione di Papa Leone XIV al mondo del lavoro e alla dignità della persona umana rappresenta un incoraggiamento per tutti coloro che operano nel settore sanitario. Il suo pontificato potrebbe offrire nuove prospettive e sostegno morale a chi dedica la propria vita alla cura degli altri.

 Dal Leone del XIX secolo a quello del XXI

Da Leone XIII a Leone XIV, la Chiesa rinnova il suo impegno per la giustizia sociale e la dignità del lavoro. In un'epoca di profondi cambiamenti e sfide globali, il messaggio di questi due Papi risuona con forza, offrendo speranza e orientamento a tutti, in particolare a coloro che, come gli infermieri, incarnano quotidianamente i valori della cura, della dedizione e del servizio al prossimo.