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Stress e depressione: la sorprendente arma nascosta nel kiwi secondo la ricerca italiana

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 17/09/2025

SatiraStudi e analisi

17 settembre 2025

Ogni anno, la vigilia di Natale, migliaia di italiani attendono la consueta trasmissione del film Una Poltrona per Due, divenuta ormai una tradizione irrinunciabile con tanto di conto alla rovescia su un gruppo Facebook che ogni giorno ricorda quanto manca. E chi ha visto almeno una volta il film, ricorderà che una parte fondamentale della trama si sviluppa intorno all’attesa notizia sulla produzione del succo d’arancia e il suo mercato azionario che farà la fortuna dei due protagonisti. Esilarante film di cui non perdo una replica da almeno vent’anni.

Ma la notizia di oggi non parla di arance ma del kiwi verde (Actinidia deliciosa) all’interno del quale è stata scoperta una molecola preziosa per il benessere mentale: l’acido chinico, una sostanza organica capace di attraversare la barriera ematoencefalica e di esercitare un effetto antidepressivo. Risultato frutto di uno studio condotto dal dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, pubblicato sulla rivista Plos One in cui i ricercatori hanno analizzato dettagliatamente la composizione chimica del kiwi con tecniche metabolomiche e testato l’effetto del frutto sul comportamento di modelli animali di depressione.

Il succo di kiwi verde somministrato ai topi ha ridotto in modo dose-dipendente i segnali tipici di uno stato depressivo: somministrando ai topi l’acido chinico puro si è ottenuto un effetto antidepressivo molto simile a quello del succo, confermandone il ruolo principale. Inoltre, altre molecole del kiwi potenziano l’assorbimento e il passaggio dell’acido chinico al cervello. L’attività antidepressiva di questa molecola è già stata brevettata, rendendo possibile un suo futuro utilizzo in farmaci o integratori.

Ora posta la disgraziata condizione dell’infermieristica italiana che vede i suoi protagonisti scappare a gambe levate anche a causa dello stress lavoro collegato e delle crisi ansioso depressive di cui stanno diventando sempre più vittime, sono indeciso se mollare anche io il lavoro e dedicarmi alla coltivazione del kiwi, la cui domanda, con queste premesse, non potrà che decollare.

Ironia a parte, un plauso ai ricercatori anche se non credo che un kiwi al giorno leverà la depressione di torno.

 

Andrea Tirotto