Cariati, revocato lo stato di agitazione: l’Asp accoglie le richieste del NurSind
Dopo tre mesi di confronto serrato, l’Azienda Sanitaria di Cosenza ha dato risposte concrete: scongiurato lo sciopero al “Vittorio Cosentino”
CARIATI 23/09/2025 – Dopo tre mesi di tensione, si allontana lo spettro dello sciopero al “Vittorio Cosentino”. La Segreteria territoriale del NurSind di Cosenza ha infatti revocato lo stato di agitazione del personale proclamato lo scorso 12 giugno a causa delle gravi criticità organizzative e gestionali che mettevano in crisi i servizi del presidio cariatese.
La proclamazione dello stato di agitazione, avvenuta il 12 giugno, era stata raccontata da Infermieristicamente in questo articolo: Cariati, ospedale senza personale: NurSind proclama lo stato di agitazione.
La decisione è stata formalizzata lo scorso 16 settembre e comunicata al Prefetto, dopo un confronto con l’Asp di Cosenza, che ha accolto gran parte delle istanze avanzate dal sindacato. Un risultato che porta la firma di Nicodemo Capalbo e Roberto Mazzuca, rappresentanti NurSind, i quali hanno rimarcato la disponibilità al dialogo mostrata dall’Azienda e, soprattutto, le azioni concrete intraprese a tutela dei lavoratori.
“In questi tre mesi – ha affermato Capalbo – abbiamo avuto interlocuzioni continue con la Direzione Sanitaria dell’Asp, in particolare con il dottor Martino Rizzo, che ha mostrato grande sensibilità verso le problematiche esposte. Cariati è stata dotata di due infermieri e un Oss per la Rsa medicalizzata, superando così la gravissima carenza di organico che denunciavamo da tempo”.
L’arrivo di nuovo personale, già operativo, ha infatti permesso di alleggerire i turni massacranti nella Rsa, dove i soli sei infermieri e sei Oss non riuscivano a garantire una copertura adeguata dei servizi né la programmazione delle ferie.
Per il NurSind, però, la partita non è chiusa. “Continueremo a monitorare con attenzione – ribadiscono i sindacalisti – perché restano nodi irrisolti, dal Pronto soccorso (ancora Punto di Primo Intervento), al laboratorio analisi chiuso di notte, al Consultorio con un’unica ostetrica prossima alla pensione, fino alla neuropsichiatria infantile con un solo logopedista”.
Altro fronte caldo è quello dell’elisoccorso: la mancanza di una piattaforma h24 costringe i trasferimenti urgenti a limiti logistici insostenibili, con una pista di atterraggio distante cinque chilometri dal nosocomio e utilizzabile solo di giorno.
Il NurSind sottolinea come il “Vittorio Cosentino”, inserito nella rete regionale come ospedale di zona disagiata e punto di riferimento per il Basso Jonio cosentino e l’Alto crotonese, debba essere potenziato al più presto dal nuovo governo regionale. Una richiesta che si lega al diritto alla salute dei cittadini e alla difesa delle condizioni di lavoro del personale sanitario.