Nursind difende la Coordinatrice di Neurologia: ‘Autonomia gestionale calpestata'
Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, interviene a tutela della Coordinatrice Infermieristica della UOC di Neurologia-Stroke dell’Ospedale del Mare, Dott.ssa Maria Ida Carità, oggetto di indebite interferenze nella gestione organizzativa e funzionale del personale da parte della Direzione medica dell’unità operativa.
Secondo quanto segnalato, il Direttore della UOC avrebbe assunto decisioni e formulato osservazioni in materia di turnistica e organizzazione interna, settori che — come previsto dalla Delibera aziendale n. 1399 sul conferimento degli incarichi di funzione al personale non dirigente — rientrano esclusivamente nelle competenze del Coordinatore Infermieristico, figura che risponde funzionalmente alla Direzione delle Professioni Sanitarie e non alla Direzione medica.
“È inaccettabile – dichiara Luigi Diomaiuto, Responsabile Territoriale Nursind – che un Direttore di Unità Operativa si sostituisca a chi, per normativa e regolamento, ha la responsabilità gestionale del personale infermieristico. La governance infermieristica non può e non deve essere messa in discussione da condotte che travalicano i ruoli e le competenze.”
Il Nursind evidenzia inoltre gravi anomalie organizzative in ambito aziendale, in quanto in altri presidi della stessa ASL Napoli 1 Centro — come il P.O. San Paolo — l’intero personale del comparto usufruisce della settimana corta, indipendentemente dall’unità operativa di appartenenza.
Una disparità che rischia di creare disuguaglianze e tensioni organizzative tra professionisti che operano nello stesso contesto aziendale.
La Neurologia-Stroke dell’Ospedale del Mare rappresenta una delle realtà assistenziali di maggior rilievo, grazie a un gruppo infermieristico che da tempo garantisce con professionalità e abnegazione la piena funzionalità del reparto e degli ambulatori, assicurando continuità e qualità assistenziale anche in condizioni di criticità.
Il Nursind chiede alla Direzione Aziendale e alla Direzione delle Professioni Sanitarie di intervenire tempestivamenteper ripristinare la piena governance infermieristica e il rispetto delle competenze previste per legge e regolamento.
“Se non sarà ripristinata la piena autonomia gestionale della Coordinatrice – conclude Diomaiuto – il Nursind si riserva di adire le sedi competenti a tutela della professionalità e della dignità del personale del comparto.”