Cassazione: buoni pasto obbligatori per chi lavora oltre sei ore, vittoria del NurSind
La Suprema Corte dà ragione al NurSind Messina: "anche gli infermieri turnisti hanno diritto al buono pasto".
Messina 25/09/2025 – È una vittoria storica del Nursind quella sancita dalla Cassazione nei giorni scorsi: tutti gli operatori sanitari che prestano servizio per più di sei ore hanno diritto alla consumazione del pasto, che sia erogato in mensa o tramite buono sostitutivo.
La sentenza conferma quanto da tempo rivendicato dal sindacato delle professioni infermieristiche, che ha sostenuto il ricorso di 14 infermieri turnisti dell’Asp di Messina, inizialmente esclusi dal beneficio. L’Azienda sanitaria garantiva infatti il pasto solo al personale non turnista con rientro pomeridiano.
La Corte d’appello aveva già ribaltato la decisione di primo grado, e ora la Cassazione chiude il cerchio: in applicazione del contratto sanità 2001 e della normativa vigente, superate le sei ore di lavoro scatta il diritto non solo alla pausa pranzo, ma anche alla fruizione di un pasto. Se la mensa non è disponibile, deve essere fornito il buono pasto sostitutivo.
“La Suprema Corte – spiega Ivan Alonge, segretario provinciale Nursind Messina – ha ribadito il diritto al buono pasto quando si ha diritto alla pausa pranzo. Lavorando più di sei ore si ha diritto alla pausa, e dunque la Cassazione ha collegato questi due diritti, senza differenze tra personale turnista o non turnista”.
Una decisione che apre la strada a una tutela più equa per gli operatori sanitari impegnati nei turni, troppo spesso discriminati rispetto ai colleghi diurni.