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Agopuntura. Un’iniziativa per estenderla agli Infermieri

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Pubblicato il: 24/07/2014

Emilia RomagnaNurSind dal territorioNursing

di Chiara D'Angelo

 

Parte da Bologna una Proposta di Interesse Legislativo sul tema dell’agopuntura nell’ambito delle competenze infermieristiche.

 

In Italia la pratica dell’agopuntura rientra, o, meglio, viene fatta rientrare dalla giurisprudenza nell’atto esclusivamente medico; si tratta di una posizione che ci differenzia nettamente dalla gran parte dei Paesi Occidentali (Europei e di oltre Oceano) nei quali, con modi e in termini differenziati da caso a caso, la pratica può essere ed è esercitata anche da figure sanitarie non mediche, in possesso di specifica formazione e adeguate competenze.

 

La Scuola TAO di Bologna, a firma del Direttore Didattico Massimo Muccioli e del Rappresentante dei Docenti Camillo Lupini, insieme a Michele Bruzzi, referente del Gruppo Infermieri, ha inviato alla Presidenza della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI ed a tutte le sedi Provinciali dei Collegi stessi una Proposta di Interesse Legislativo, elaborata con la collaborazione anche del Collegio IPASVI di Milano-Lodi-Monza Brianza, il cui intento è quello di far estendere l’ambito di esercizio dell’agopuntura (e delle medicine non convenzionali) anche alle professioni sanitarie infermieristiche.

 

Nella proposta viene dissertata la regolamentazione legislativa di tale ambito al di fuori dei nostri confini nazionali e, sottolineando l’anomalia dell’esclusività medica in Italia, come il percorso di formazione infermieristica possegga tutti i requisiti per far accedere gli infermieri (che lo desiderino e che svolgano l’idonea formazione - che si suggerisce ti tipo universitario e comunque da rivedere, a detta degli estensori, rispetto a quella attualmente prevista per i medici -) al lecito esercizio delle pratiche di agopuntura, sempre prescritte dai medici, di cui in ogni caso non si vuole ledere l’esclusività per quanto riguarda la diagnosi e la scelta terapeutica.

 

La proposta ad oggi non ha trovato riscontro nella Federazione Nazionale e di conseguenza nei Collegi IPASVI.

 

Raccogliamo la richiesta del collega Bruzzi di contribuire a divulgare questa iniziativa e condividerne i contenuti, pubblicando in allegato il testo del documento: /media/2014/07/Proposta_di_interesse_legislativo__3_.pdf