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Infermiere. Lavoro su turni e disturbi del ciclo mestruale

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 31/05/2018 vai ai commenti

Studi e analisi

Nell’attuale società lavorativa, destinata a massimizzare la produzione, l’intervallo lavorativo riguarda le 24 ore al giorno, e quindi una turnazione continua.

Si stima che il 20% della popolazione attiva lavori su turni e, che nell’assistenza sanitaria il 37% di tutti i lavoratori, abbia un turno su rotazione.

L’orario di lavoro è una delle condizioni che hanno effetto sulla vita quotidiana e, per questo vanno indagate quelle le che sono le conseguenze sul benessere psico-fisico del dipendente.

La turnazione a rotazione ed in particolare il turno notturno sono ritenuti responsabili dell’insorgere di diverse malattie croniche, come per le donne, le patologie a carico dell’apparato riproduttivo.

I disturbi del ciclo mestruale sono associati ad una interruzione del normale ritmo circadiano, con un cambiamento nel rilascio dell’LH, ormone luteinizzante.

Gli studi in merito sono però pochi e contraddittori.

 

Lo Studio epidemiologico, prospettico, longitudinale, qui preso in esame ha lo scopo di verificare l’associazione tra l’attività lavorativa su turni a rotazione ed i disturbi del ciclo mestruale.

Il campione era composto interamente da infermiere operanti nell’Ospedale Universitario di Elche (Spagna).

L’osservazione è durata 4 mesi.

Sono state incluse le infermiere con una età al di sotto dei 40 anni e che non avessero già patologie a carico dell’apparato riproduttivo.

Lo studio è stato condotto tramite un colloquio, un questionario e con la tenuta di un diario mestruale.

I gruppi di infermiere erano due. Uno di 113 infermiere con un turno a rotazione organizzato in due mattine, due pomeriggi, una notte e due giorni di riposo. L’altro gruppo formato da 75 infermiere con un turno solo diurno.

Entrambi gruppi, lavorano sullo stesso turno da almeno 5 anni.

Sono state ottenute informazioni su 730 cicli mestruali.

 

Risultati

Non sono state rilevate differenze tra i due gruppi, in relazione alla presenza di dismenorrea o eccessivo sanguinamento.

Per la durata prolungata del ciclo mestruale, per le infermiere con più di cinque anni di lavoro su turno a rotazione, si è registrato un rischio lievemente inferiore, rispetto al gruppo su turno diurno, ma niente di significativo.

 

Conclusioni

Il personale infermieristico sul turno a rotazione non mostrava un aumento del rischio di avere disturbi del ciclo mestruale rispetto al turno diurno.

 

 

Da

Comparison of menstrual disorders in hospital nursing staff according to shift work pattern.

Albert-Sabater JA1, Martínez JM2, Baste V3,4, Moen BE5, Ronda-Perez E6