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PA. Prima l'iter di mobilità poi i concorsi. Ecco dove trovare tutte le risposte

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/06/2018 vai ai commenti

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Qualsiasi concorso, prima di essere bandito,  deve essere preceduto dalle attività indicate nell'articolo 30 del Dlgs 165/2001.

A chiarirlo l' Associazione Nazionale Comuni Italiani - ANCI,  nella sezione  del Quaderno n. 13, ricognizione normativa in materia di riserva delle assunzioni del personale della Pubblica amministrazione.

La disputa tra mobilità, graduatorie ed induzione di concorsi é sempre in atto; nella rincorsa al posto s tempo indeterminato, ognuno pensa di aver più diritto dell'altro.

C'è da dire che alla base di queste lotte clandestine, c'è un Paese che non assume da dieci anni per via del blocco del turnover e dei piani di rientro delle Regioni; di sentenze in merito ce ne sono numerose e,  per lo più la tendenza é quella di espletare prima le mobilità per poi passare altre modalità di reclutamento. 

Secondo quanto codificato dall'Anci e secondo la normativa vigente a dover essere espletate prima sono le procedure di mobilità, poi le graduatorie vigenti e solo allora si potrà indire un concorso.

Le graduatorie hanno una validità di 3 anni, possono essere prorogate e devono esaurirsi, diversamente é esclusa l'indizione di un nuovo concorso.

La mobilità volontaria, definita dal Consiglio di Stato  come strumento "privilegiato", ha pari priorità rispetto alle graduatorie.

 

 

Da il Sole24ore