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Infermieri. I coordinatori incapaci di essere dei buoni leader. A dirlo uno studio condotto negli ospedali italiani

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 28/11/2018 vai ai commenti

Studi e analisi

La letteratura suggerisce come il tipo di leadership del Coordinatore infermieristico possa influenzare la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico, ma rari sono gli studi che descrivono la percezione che ha l’infermiere dello stile di leadership adottata dal Coordinatore.

Ed è questo lo scopo dello studio qui preso in esame, indagare su quelli che sono gli stili di leadership che abbiano garantito la soddisfazione lavorativa del personale infermieristico.

 

Cos’è la leadership

La leadership è la capacità di guidare, motivare e guidare altre persone a raggiungere un obiettivo prefissato, e la continua ricerca di una buona leadership.

Bass (1998) distingue tra due livelli superiori di stili di leadership:

  • traslazionale
  • trasformativa.

La leadership transazionale rappresenta il tipo tradizionale di manager, che identifica obiettivi, controlla e gestisce risorse, informazioni e dati e monitora le prestazioni.

Il leader trasformazionale ha una visione del futuro e persegue il continuo cambiamento, sviluppa le potenzialità di ogni collaboratore e accetta le sfide (Bass & Avolio 1995, Avolio 2011).

In letteratura, l'associazione tra leadership trasformazionale e soddisfazione lavorativa è ben consolidata (Chiok Foong Loke 2001, Menaker & Bahn 2008, Casida & Parker 2011). La leadership trasformazionale (Bass 1998) viene proposta come uno stile di leadership che si adatta meglio all'ambiente ospedaliero e infermieristico di oggi (De Geest et al., 2003).

Gli stili di leadership dei dirigenti infermieri hanno un impatto diretto sulla soddisfazione lavorativa degli infermieri dello staff, il che a sua volta influenza l'intenzione degli infermieri di andarsene, il tasso di turnover e la qualità delle cure e gli esiti dei pazienti.

The American Nurses Association (2013) ha riportato che i due fattori principali che hanno migliorato la fidelizzazione degli infermieri sono stati il coinvolgimento nel processo decisionale e il sentirsi rispettati dal loro infermiere manager. In letteratura, vi è evidenza di come uno scarso coinvolgimento nel processo decisionale diventi fonte di insoddisfazione professionale, che è associato a esiti infermieristici peggiori (Macphee et al., 2010, Wong et al., 2010, 2013). Attraverso il coinvolgimento degli infermieri del personale nel processo decisionale, i dirigenti infermieri hanno l'opportunità di cambiare il loro comportamento di leadership e passare a un tipo di leadership di trasformazione. Il presente studio, in linea con i risultati di Mrayyan (2004) e Wong et al. (2010), ha confermato che gli infermieri sono ora pronti per questo cambiamento e desiderano una maggiore autonomia decisionale e migliori ambienti di lavoro. Tuttavia, il coinvolgimento nel processo decisionale da solo, anche se questo è sicuramente un importante passo avanti, non è sufficiente. I manager infermieri devono essere consapevoli del circolo virtuoso che i loro comportamenti di leadership trasformazionale possono innescare e dovrebbero quindi uscire dai loro confini tradizionali e acquisire nuove competenze.

 

Lo studio

Per la ricerca è stato usato un metodo misto che consisteva in due fasi. La fase uno comprendeva la somministrazione del questionario sulla leadership multifattoriale (Bass & Avolio 1995). Questo questionario è stato selezionato per identificare quale stile di leadership era per lo più associato alla soddisfazione lavorativa degli infermieri. La fase due comprendeva tre focus group, per ottenere maggiori informazioni sullo stile di leadership che si riteneva maggiormente associato alla soddisfazione, e identificare quali comportamenti i dirigenti infermieri dovrebbero adottare per aumentare la soddisfazione lavorativa degli infermieri.

Discussione

Lo studio ha mostrato come la percezione da parte del personale infermieristico dei coordiantori infermieristici per lo stile di leadership più frequentemente esposto fosse quello traslazionale, che ha la correlazione più bassa con la soddisfazione del personale. Inoltre, stato rilevato come la prevalente cultura della leadership era basata su modelli "orientati ai compiti", compresa l'identificazione e il controllo degli obiettivi principalmente guidati da meccanismi di routine standard e modelli di pratica che ricordano l'era della descrizione del lavoro. È importante notare che quasi il 60% del campione dei coordiantori infermieri non aveva un diploma universitario e ha adottato vecchie teorie manageriali basate su modelli di organizzazione del lavoro, per cui la maggior parte del tempo è stata dedicata all'applicazione di procedure e regolamenti standard. Sulla base di queste prove, la leadership trasformazionale ispirata al cambiamento era lo stile di leadership meno esposto. Pertanto, i dirigenti infermieri non erano concepiti come modelli di ruolo carismatici, in grado di influenzare e trasmettere un senso di governance.

 

Risultati

I coordinatori infermieri di reparto hanno adottato per lo più uno stile di leadership transazionale ('Gestione per eccezione attiva') finalizzato a monitorare gli errori e intervenire per correggere gli errori e punire, che ha avuto un impatto negativo sui livelli di soddisfazione professionale degli infermieri. Al contrario, lo stile di leadership trasformazionale, che è per lo più correlato con la soddisfazione ("Idealized Influence Attributed", che gli infermieri dello staff percepivano come "rispetto", "prendersi cura degli altri", "sviluppo professionale" e "apprezzamento"), era raramente praticato da infermiere manager.

Conclusioni

Le capacità di leadership trasformativa dei coordiantori infermieri italiani devono essere migliorate attraverso comportamenti basati su maggiore rispetto, cura per gli altri, sviluppo professionale e apprezzamento.

 

Da:

How staff nurses perceive the impact of nurse managers' leadership style in terms of job satisfaction: a mixed method study.

Morsiani G1, Bagnasco A2, Sasso L2