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Malattia. Se il medico fiscale emette un certificato in contrasto con quello del medico curante, devo rientrare a lavoro?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/03/2019 vai ai commenti

Leggi e sentenze

Il dipendente in malattia è soggetto a ricevere la visita del medico fiscale, propedeutica ad accertare lo stato del lavoratore ed a verificare la presenza dello stesso a casa nelle ore della fascia di reperibilità, che sono:

Dipendenti pubblici:

Mattina: 9-13

Pomeriggio: 15-18

7 giorni su 7 compresi festivi, festività, giorni di permesso etc.

 

Dipendenti privati:

Mattina: 10-12

Pomeriggio: 17-19

7 giorni su 7 compresi festivi, festività, giorni di permesso etc.

 

Assenza giustificata alla visita di controllo INPS

L’assenza è giustificata quando è dovuta a:

  • Ricovero ospedaliero;
  • Periodi già accertati da precedenti visite di controllo;
  • Assenza dovuta a giustificato motivo.

Giustificato motivo di assenza alla visita di controllo

E’ giustificato motivo di assenza alla visita di controllo:

  • Forza maggiore;
  • Situazione che abbiano reso indifferibile ed inderogabile la presenza del dipendente altrove;
  • Concomitanza con la reperibilità di visite, prestazioni e accertamenti specialistici, laddove si dimostri che le stesse non potevano essere svolte in orari diversi.

Altri casi di assenza giustificata alla visita fiscale INPS

La giurisprudenza ha individuato altri casi di assenza giustificata alla visita di controllo:

  • Ritiro presso gli sportelli sanitari di radiografie collegate alla malattia;
  • Effettuazione di un ciclo di cure presso un istituto convenzionato;
  • Esigenza improrogabile di recarsi in farmacia;
  • Visita alla madre ricoverata in ospedale quando l’orario di visita coincide con le fasce di reperibilità;
  • Visita presso l’ambulatorio del medico in caso di impossibilità nel conciliare l’orario di visita con le fasce di reperibilità ovvero se finalizzata a far constatare la guarigione dalla malattia, al fine di riprendere anzitempo l’attività lavorativa.

 

Ripercussioni dell’assenza ingiustificata alla vista fiscale

L’assenza ingiustificata alla visita di controllo ha importanti conseguenze economiche:

  • L’assenza alla prima visita comporta la perdita totale di qualsiasi trattamento economico per i primi 10 giorni;
  • alla seconda visita (domiciliare o ambulatoriale) comporta oltre alla precedente sanzione la riduzione del 50% del trattamento economico per il periodo residuo di malattia;
  • alla terza visita causa la perdita totale dell’indennità INPS da quel momento sino al termine della malattia.

Oltre alle citate conseguenze economiche da parte dell’INPS, l’assenza ingiustificata alle visite di controllo configura un’inadempienza anche nei confronti del datore di lavoro tale da portare, nei casi più gravi, al licenziamento per giusta causa.

 

 

In caso di contrasto tra il certificato del medico curante e quello del medico di controllo non è obbligatorio accettare automaticamente il secondo.

Se il dipendente sottoposto a visita fiscale non accetta il certificato del medico di controllo, deve farne menzione immediatamente al medico stesso che lo riporterà sul referto.

Il giudizio definitivo su quale dei due certificati prevalga spetta al coordinare sanitario della sede INPS territorialmente competente. In pendenza di giudizio, il dipendente potrà comportarsi come prescritto dal medico curante.



da Lavoro e Diritti