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Infermieri. Picc o port- a cath per la chemioterapia? Complicanze e costi

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 30/08/2019

Studi e analisi

Nei pazienti sottoposti a chemioterapia, quali dispositivi rispondono meglio ai criteri di efficienza, efficacia e costi? I cateteri venosi centrali inseriti perifericamente (PICC) o cateteri port impiantati per via sottocutanea?

Il Centro studi EBN di Bologna, ha pubblicato uno studio in merito; sono stati reclutati 70 pazienti con in programma un trattamento chemioterapico che richiede il posizionamento di un catetere centrale da lasciare in sede per almeno 3 mesi.

  • L'endpoint primario era il verificarsi di complicanze maggiori definite come eventi che richiedono la rimozione del catetere centrale: trombosi correlata al catetere che richieda anticoagulante, infezione da catetere che richieda somministrazione di antibiotici per via sistemica, pneumotorace, dislocazione accidentale completa del catetere, occlusione del catetere o rottura che lo rende inutilizzabile e insuccesso nell'inserimento.
  • Outcomes secondari: Sono state definiti come complicanze minori i problemi del sito di inserzione (come dolore o prurito), il dislocamento parziale del catetere e occlusioni che non hanno reso il catetere inutilizzabile.

Risultati:

I port sono stati associati a un minor numero di complicanze rispetto ai PICC (HR 0,25; CI95% 0,09-0,86; P = 0,038).

Il maggiore tasso di complicanze era più basso nel braccio port rispetto al braccio PICC (0,047 contro 0,193 complicazioni maggiori/100 giorni catetere, P = 0,034) con rispettivamente il 6% di pazienti contro il 20% che hanno avuto complicanze maggiori. La trombosi, la complicanza più comune, era significativamente più alta nel braccio PICC rispetto al braccio port (14% contro 0%, P = 0,013).

La qualità della vita e le stime dei costi non differivano significativamente tra i due bracci.

I dispositivi port sono associati a un minor rischio di complicanze, senza alcuna differenza di costo, rispetto ai PICC in pazienti con neoplasie non ematologiche che ricevono chemioterapia per via endovenosa.

 

Da:

CAT I cateteri venosi centrali inseriti perifericamente (PICC) hanno le stesse complicanze e costi rispetto ai cateteri port impiantati per via sottocutanea nei pazienti sottoposti a chemioterapia per neoplasie non ematologiche?
Domenico Regano

 

ph credit: dal web