Iscriviti alla newsletter

Donna muore dopo trasfusione. Sospetto errore umano nell'identificazione del paziente per omonimia

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 16/09/2019 vai ai commenti

Lombardia

Una trasfusione sbagliata letale. Una donna è morta venerdì, 13 settembre, all’ospedale di Vimercate, a due passi da Milano, per lo scambio di sacche di sangue . La paziente, A. C., 84 anni, residente ad Arcore, era ricoverata dall’8 settembre nel reparto di Ortopedia, dove era stata sottoposta a un intervento per la rottura di un femore, come spesso capita in età avanzata.

 

La morte in terapia intensiva

L’ipotesi su cui si stanno concentrando gli ispettori è di un errore umano avvenuto in seguito a un caso di omonimia: stesso cognome. Così, alla signora è stato trasfuso il sangue destinato a un altro paziente. L’episodio è avvenuto con ogni probabilità due giorni dopo l’operazione. La donna è morta in terapia intensiva, dopo che i suoi anticorpi hanno aggredito i globuli rossi, non riconosciuti per la differenza del gruppo sanguigno. Purtroppo, la catena di controllo di routine non ha funzionato. Sulle responsabilità è in corso un’indagine interna, ministeriale e della Procura di Monza. 

 

Fonte: Corriere della sera

 

L'auspicio di questa Redazione è che l'ipotesi di errore umano venga scongiurata e che non vi sia nella vicenda il coinvolgimento attivo di Colleghi Infermieri.