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A Sassari la quarta Esse di Oss sta per suora. L'ospedale delibera una convenzione triennale con una congregazione sacra

Andrea Tirottodi
Andrea Tirotto
Pubblicato il: 17/01/2020 vai ai commenti

EditorialiSardegnaSatira

La natura cionfraiola (goliardica e casinista) dei sassaresi è nota nella storia ed è uno dei tratti caratteristici degli abitanti della ridente cittadina. E' un'atmosfera cui gli ospiti della città si adeguano in fretta venendo da subito coinvolti in spuntini, arrostite, ziminate (piatto tipico) e schitarrate condite da birra e vino. I sassaresi sono così, amano divertirsi.

 

La direzione generale dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari non poteva essere da meno ed evidentemente si è fatta coinvolgere da quest'aria godereccia che sale dal centro storico, invade le corsie dell'ospedale e sale fino ai piani alti del quartier generale.

Ecco quindi il colpo di genio, la trovata a effetto che nessuno sarebbe mai riuscito ad avere se non vivesse in una città come la nostra bella Sassari: la chiave sta tutta nella esse.

Portiamoci avanti, illuminiamoci di una luce benedetta e anticipiamo il mondo intero! Dotiamo le Oss di un'altra esse. Ma quella c'è già, roba da dilettanti. No, non ci siamo capiti, sfruttiamo il ruolo sacro e divino delle Sorelle e creiamo le oss con la quarta esse, una esse come non ce l'ha nessuno, votata all'ascesi. Creiamo Le Operatrici Socio Sanitarie Suore.

Suore! Avete capito bene, prendiamo una suora col titolo di oss e osss e il gioco è fatto: 

Un'idea superba, una formula straordinaria per ricordare a tutti che l'assistenza ai malati continua ad avere qualcosa di missionario, di illuminato, un sacrificio verso il prossimo che chi meglio di una suora può incarnare?

La festa non dev'essere finita bene ai piani alti, probabilmente cibi e vivande dovevano essere di pessima qualità e così qualcuno deve aver confuso una battuta scherzosa come un'idea seria.

 

Ed ecco qua, pubblicata in albo pretorio, la delibera che per tre anni e prevalentemente nei turni del mattino così da non impedire i sacri esercizi spirituali della sera, dispone l'entrata in servizio, pagate con regolare stipendio come da contratto, le Sorelle, le Suore di una congregazione sassarese all'uopo convenzionata.

In tutta Italia sono morti dall'invidia e dalla meraviglia per un'idea tanto semplice quanto epocale.

Ma come non averci pensato prima a questa idea per sopperire alle carenze d'organico del personale di supporto, superando le paludi concorsuali, procedurali e di stabilizzazione degli aventi diritto?

Viene immediato chiedersi con quale divisa opereranno nelle corsie: divisa d'ordinanza verde acqua? Tonaca? Ma si una bella tonaca verde acqua così da distinguere la nuova OsssS da tutte le altre.

 

A questo punto chiedo a voi Oss e Osss che aspettate lo svolgimento del concorso, voi che avete accettato di lavorare come ausiliari pur di lavorare, voi che aspettate la stabilizzazione, lo scorrimento delle graduatorie, insomma voi che con la fede che solo un religioso saprebbe ancora mantenere, cosa state aspettando a prendere i voti?

 

Andrea Tirotto

 

di seguito la delibera Aou

https://www.aousassari.it/documenti/11_84_20200115105824.pdf

 

ph credit dal web