Infermieri. Posso rifiutarmi di eseguire un compito non rientrante nel mio profilo? Il Rifiuto di atti di ufficio. Ecco quando
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto dl suo ufficio per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
E’ quanto prevede l’art 328 del codice penale, che regola il reato di Rifiuto di atti di ufficio.
Perché vi sia rifiuto di atti di ufficio è fondamentale che:
- A rifiutarsi siano un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio
- A differenza dell’omissione, il rifiuto di atti d’ufficio presuppone una richiesta; omissione e ritardo oggi non vengono più puniti, ad essere punito è il
La manifestazione di non eseguire un ordine può avvenire in qualsiasi forma (scritta, orale, a gesti).
Non tutti gli atti rifiutati integrano il reato, perché questo si configuri gli atti devono essere indebiti ed urgenti, tali che debbano essere compiuti senza ritardo.
Una norma che lascia grande spazio di interpretazione e rende difficile capire quali siano le fattispecie applicabili.
Ad esempio il personale sanitario che non provvede all’immediata sostituzione di una bombola di ossigeno esaurita, determinando la cessazione dell’erogazione al paziente, non configura il reato.
Diversamente, un medico o infermiere in pronta disponibilità che rifiutano di raggiungere il posto di lavoro se chiamati, configurano il reato.
La reperibilità infatti è caratterizzata dall’obbligo di raggiungere il posto di lavoro nel più breve tempo possibile.
Laddove l’operatore sanitario si rifiuti di raggiungere il posto di lavoro, indipendentemente dal danno creato al paziente, risponde di rifiuto di atti di ufficio; qualora il rifiuto causi lesioni o la morte del paziente, risponde anche di lesioni personali o omicidio colposo.
Ma se la richiesta che ci viene fatta presuppone che l’operatore sanitario debba compiere azioni non di propria competenza, il rifiuto configura reato?
Tutti gli operatori sanitari, siano essi medici o infermieri, sono tenuti, in un momento di emergenza, a prestare la propria opera, indipendentemente dalle competenze.
La divisione di competenze e di compiti è derogabile a seconda della necessità, per cui quando la divisione delle competenze minaccia la salute pubblica, la detta divisione non può essere invocata dai sanitari.
Esempio di reato di rifiuto di atti di ufficio
- Commette reato di rifiuto di atti di ufficio, l’infermiere che si rifiuta, dietro disposizione del medico, di andare a prendere un paziente con l’ambulanza in un altro ospedale dove si era recato per eseguire esami diagnostici.Non spetta all’infermiere valutare l’urgenza dell’atto. (tribunale di Padova)
da Aspetti giuridici della professione infermieristica- Luca Benci