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Tampone oro/rino-faringeo: Nuove Linee Guida ISS per il corretto prelievo, conservazione e analisi (scaricabili nell'articolo)

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 23/04/2020

Coronavirus

Il prelievo del tampone oro-faringeo e rino-faringeo è una procedura che consiste nel prelievo di muco che riveste le cellule superficiali della mucosa della oro-faringe o del rino-faringe, mediante un piccolo bastoncino ovattato, simile ad un cotton fioc (attualmente sono disponibili dei tamponi in materiale sintetico capaci di trattenere molto più materiale organico rispetto ai tamponi di ovatta).

Il prelievo viene eseguito in pochi secondi ed ha un’invasività minima, originando al più un impercettibile fastidio nel punto di contatto. La semplicità del prelievo non significa però che possa essere eseguito da chiunque, ma da personale addestrato e specializzato che deve garantire la corretta esecuzione della procedura evitando sia la contaminazione del campione che la raccolta solo del tratto più esterno delle fosse nasali, procedura che inficerebbe il risultato del test molecolare.

 

Per ragioni di contenimento da potenziale contagio, la procedura deve essere svolta dal personale addestrato utilizzando opportuni DPI: Guanti monouso. Camice monouso impermeabile con manica lunga. Cuffia per capelli monouso. Mascherina monouso FFP2/FFP3. Protezione per gli occhi (occhiali o schermo facciale di protezione). Controllare l’integrità dei DPI prima di indossarli.

 

I DPI utilizzati e il materiale da scartare deve essere considerato come rifiuto infetto e gettato nell’apposito contenitore. I rifiuti devono essere trattati e smaltiti seguendo le procedure del materiale infetto categoria B UN 3291.

 

Esecuzione Tampone oro-faringeo

- Invitare il paziente a piegare la testa all’indietro e aprire bene la bocca. Se necessario, usare un abbassalingua sterile.

- Inserire il tampone tra i pilastri tonsillari e dietro l’ugola.

- Strofinare la zona retro-tonsillare (oro-faringe).

- Evitare che il tampone si contamini con la saliva, evitando il contatto del tampone con la lingua, le guance o le arcate dentarie.

- Una volta terminato il tampone il bastoncino va inserito nella provetta contenente il terreno di trasporto e spezzato.

 

Tampone rino-faringeo

- Invitare il paziente ad assumere una posizione seduta con la testa leggermente inclinata in avanti.

- Si può sollevare delicatamente la punta del naso con la mano sinistra (senza toccare il tampone) per agevolare l’introduzione del tampone.

- Inserire il tampone nella narice orientandolo verso il rinofaringe (che esternamente corrisponde al condotto uditivo esterno) e spingerlo lungo il pavimento nasale per circa 6-8 cm in modo da raggiungere la parte posteriore della rinofaringe.

- Ruotarlo delicatamente in senso orario e/o antiorario affinché si ricopra abbondantemente con il secreto nasale.

- Ripetere la manovra nell’altra narice.

- Una volta terminato il tampone il bastoncino va inserito nella provetta contenente il terreno di trasporto e spezzato.

 

I tamponi non vanno conservati a secco o introdotti in altri preparati per microbiologia.

Il tampone oro-faringeo e il tampone rino-faringeo possono essere messi nello stesso contenitore di trasporto.

 

Campioni devono essere inviati immediatamente al laboratorio o in alternativa possono essere conservati in frigo (+4°C) per un tempo < 48 ore.

Se il campione non può essere processato entro 48 ore va conservato a –80°C.

 

Nuovo Rapporto ISS: scarica PDF