Infermieri. Tecniche di contenimento dolore nel bambino. Revisione letteratura
Il dolore procedurale in generale, ed il dolore da venipuntura in particolare, è una delle esperienze sanitarie più angoscianti e dolore per i bambini. Vi sono evidenze, infatti, che in età pediatrica stimoli dolorosi non adeguatamente trattati abbiamo importanti effetti sulla prognosi, con ripercussioni nella sfera psico-relazionale, fobia degli aghi che persiste in età adulta, aumento della sensibilità al dolore, comportamenti di evitamento o di scarsa aderenza alle cure mediche e livelli maggiori di ansia prima di una procedura dolorosa.
Sulla rivista Assistenza infermieristica e Ricerca, è stata pubblicata una revisione della letteratura in tema di tecniche non farmacologiche per il contenimento del dolore associato a venipuntura, nel bambino, a cura degli infermieri della Pediatria d’Urgenza, Ospedale Infantile Regina Margherita - A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino.
Dalla revisione effettuata tra Maggio e Luglio 2019, è emerso che la maggior parte delle tecniche non farmacologiche sono semplici, economiche, di facile uso e non richiedono una formazione avanzata né tempi di applicazione eccessivi. Da sole, o in associazione a trattamenti farmacologici, promuovono la riduzione del dolore e favoriscono il comfort e la collaborazione del bambino durante la venipuntura.
Le tecniche non farmacologiche disponibili possono essere classificate in 4 categorie: terapie di supporto o ambientali; terapie fisiche; terapie cognitivo-comportamentali; suzione non nutritiva per neonati e lattanti.
Terapie di supporto o ambientali
Tra queste vi sono la presenza del genitore durante la procedura, ed un'adeguata comunicazione con il bambino e fornire informazioni sulla procedura.
Terapie fisiche
- Dispositivo Buzzy®- Buzzy è un piccolo dispositivo medico-chirurgico che unisce le vibrazioni abbinate all’analgesia crioterapeutica topica. La combinazione di vibrazione e analgesia crioterapeutica topica è largamente supportata nella letteratura scientifica come benefica per pazienti di differenti età. Queste tecniche abbattono i costi e sono riutilizzabili. Il dispositivo Buzzy®genera vibrazioni e sensazione di freddo che influenzano le fibre nocicettive αβ; queste stimolano la produzione di encefalina, un oppioide endogeno che blocca la trasmissione dei segnali di dolore al cervello. L’efficacia di Buzzy si basa sulla Gate Control Theory che asserisce che se i cancelli della nocicezione sono chiusi, non si avverte dolore.
- Crioterapia.
Terapie cognitivo-comportamentali
Tra queste rientra la distrazione (l’uso di cartoni animati, musica, video game, giocattoli e clown), l’Ipnosi e tecniche di visualizzazione, l’uso della respirazione lenta e controllata.
Glucosio, saccarosio, latte materno/suzione
Tra queste rientra la somministrazione di soluzioni orali dolci, l'allattamento al seno, l'uso del ciuccio e la suzione non nutritiva del capezzolo materno, associati a una riduzione significativa della durata del pianto e della frequenza cardiaca in neonati e lattanti sottoposti a venipuntura.
Concludono i ricercatori affermando che - la prevenzione e il trattamento del dolore associato a venipuntura devono essere affrontati con un approccio di tipo multimodale, che preveda sempre, e indipendentemente dalla somministrazione di farmaci, l'uso di tecniche non farmacologiche, quali la cura dell'ambiente procedurale, il coinvolgimento e la preparazione dei genitori, l'informazione del bambino, qualora le sue capacità cognitive lo consentano, il ricorso a tecniche fisiche, di distrazione e cognitivo-comportamentali e, nei neonati e nei lattanti, alla suzione non nutritiva. È fondamentale che i professionisti sanitari e le famiglie siano consapevoli del valore di tali strategie nella pratica clinica, in quanto semplici, di facile uso ed efficaci nel contenimento dell'esperienza dolorosa.
da:
Tecniche non farmacologiche per il contenimento del dolore associato a venipuntura nel bambino: revisione della letteratura
Chiara Tibaldo,1 Emanuele Castagno,2 Sonia Aguzzi,2 Antonio Francesco Urbino2
1Corso di Laurea in Infermieristica, Università degli Studi di Torino
2S.C. Pediatria d’Urgenza, Ospedale Infantile Regina Margherita - A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino