Gaza: attacco all’Ospedale Europeo di Khan Yunis, almeno 48 morti
Colpita una delle principali strutture sanitarie della Striscia. L’OMS: “Attacco devastante per il sistema sanitario già al collasso”
Il 13 maggio 2025, un attacco aereo israeliano ha colpito l’Ospedale Europeo di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, causando la morte di almeno 48 persone e decine di feriti. Tra le vittime si contano pazienti, personale medico e civili che avevano trovato rifugio nella struttura. L’attacco ha provocato gravi danni all’edificio, rendendo ancora più critica la situazione sanitaria nella regione.
Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno dichiarato che l’operazione mirava a colpire un presunto centro di comando di Hamas situato sotto l’ospedale, con l'obiettivo di eliminare il leader Mohammed Sinwar. Tuttavia, la sua sorte rimane incerta. Hamas nega la presenza di infrastrutture militari all'interno dell'ospedale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha condannato l’attacco, sottolineando che colpire strutture sanitarie costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario. L’OMS ha inoltre evidenziato che l’Ospedale Europeo era una delle poche strutture ancora operative nella Striscia di Gaza, fornendo cure essenziali a migliaia di persone.
Il punto di vista infermieristico
Per gli infermieri e gli operatori sanitari, l’attacco all’Ospedale Europeo rappresenta un colpo devastante. Molti colleghi hanno perso la vita o sono rimasti feriti mentre svolgevano il loro dovere di assistere i malati. Le condizioni di lavoro, già estremamente difficili a causa della carenza di risorse e dell’afflusso continuo di feriti, sono ora diventate insostenibili.
La comunità infermieristica internazionale esprime solidarietà ai colleghi di Gaza e chiede con forza il rispetto delle strutture sanitarie come luoghi neutrali e inviolabili. È fondamentale garantire la protezione del personale sanitario e dei pazienti, assicurando l’accesso sicuro e ininterrotto alle cure mediche.
In un momento in cui la popolazione di Gaza affronta una crisi umanitaria senza precedenti, è imperativo che la comunità internazionale agisca per proteggere le strutture sanitarie e il personale che vi opera, affinché possano continuare a salvare vite umane.