Iscriviti alla newsletter

Soccorritori senza Greenpass necessario per salire in elicottero: ritardo di oltre 1 ora

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 16/09/2021 vai ai commenti

AttualitàCoronavirusCoronavirusCronache sanitarie

Per salire a bordo dell'elicottero era necessario essere in possesso del Greenpass, ma alcuni operatori ne erano sprovvisti: ne è risultato che i soccorsi si sono dovuti svolgere in auto, piuttosto che in elicottero, riportando così un cospicuo ritardo.

 

Stando a quanto pubblicato da diversi giornali locali, l'episodio sarebbe accaduto Domenica scorsa a Campione del Garda, sponda bresciana del celebre lago.

In sostanza, i sommozzatori della Protezione civile della Provincia di Trento avrebbero impiegato circa un'ora e mezza, anziché 15 minuti di volo in elicottero, a causa della mancanza del Green pass di alcuni operatori, necessario per salire sul velivolo, per effettuare un intervento di recupero di un'auto finita nel lago.

 

Secondo quanto riportato da diversi giornali locali, alcuni passanti in località Olcese si sarebbero accorti della presenza di un veicolo sommerso nel lago. Per capire se ci fossero persone coinvolte sono stati chiamati i sommozzatori trentini, che sono dovuti intervenire attraverso i mezzi stradali, non potendo servirsi dell'elicottero.

 

Dal 21 agosto, infatti, per garantire più controllo sanitario e incentivare il personale alla vaccinazione, la Protezione civile del Trentino ha previsto con un ordine di servizio che gli operatori del Nucleo sommozzatori senza Green pass o tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti non possono salire sull'elicottero, ma devono invece recarsi sui luoghi dell'intervento via strada con i mezzi del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento.

 

Così è accaduto domenica scorsa, anche se, fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi perché una volta arrivati sul posto i sub hanno scandagliato il fondale e non hanno trovato nessun corpo. Il veicolo è stato recuperato con un'autogru.

 

Un'episodio, quindi, senza conseguenze, ma che fa riflettere profondamente sul fatto che le dinamiche del singolo possono, in questo momento storico, influire su quelle collettive. In un contesto di caos burocratico, sicuramente cronico ma attualmente esacerbato, può anche accadere che la macchina del soccorso pubblico si inceppi per dinamiche legate ai singoli.

Fortunatamente, nella fattispecie del caso, non ci sono state conseguenze, ma è bene che si faccia chiarezza in maniera preventiva prima che episodi simili possano ripertersi, ma con conseguenze diverse.