Iscriviti alla newsletter

Contratto. NurSind chiede applicazione legge 43/2006. No a svalutazione requisito master

La Redazionedi
La Redazione
Pubblicato il: 17/02/2022 vai ai commenti

Contratto Nazionale

Al tavolo delle trattive per il CCNL 2019-2021, ARAN e rappresentanze sindacali, hanno avuto modo di confrontarsi sulla bozza relativa al sistema degli incarichi, che come abbiamo già avuto modo di anticipare, prevedrebbe,  tra le altre cose, l’attribuzione di un incarico per tutto il personale dell’area dei professionisti sanitari e per l’area dei funzionari (amministrativi, tecnici, professionali, Assistenti Sociali oggi nel ruolo Socio-Sanitario) oltre che per l’area della Elevata Qualificazione.

In merito all’estensione di tale sistema anche ad altre aree, NurSind si pone in disaccordo, ritenendo che, questa attribuzione, comporti uno svilimento del senso degli incarichi, che attualmente sono riservati alle professioni laureate – Se vogliamo entrare in un’ottica di incarichi simili alla dirigenza, comprensivi di emolumenti anche accessori e svincolati da lavoro ausiliario e per mansioni, ma basati su obiettivi specifici, l’impianto proposto da Aran va modificato, evitando un’attribuzione di incarichi senza alcun distinguo -  commenta Andrea Bottega, segretario Nazionale NurSind.

L’altro aspetto riguarda i requisiti proposti da ARAN, per accedere agli incarichi di organizzazione per quanto riguarda l’area dei professionisti sanitari, ovvero il possesso del diploma di laurea magistrale o specialistica e almeno cinque anni di esperienza professionale. Per NurSind è imprescindibile la piena applicazione della legge 43 del 2006, che prevede la laurea per il professionista sanitario dirigente, mentre per il professionista sanitario coordinatore, è previsto il master di I° livello così come per il professionista sanitario specialista – Chiediamo che venga applicata la legge – evidenzia Bottega – attualmente il contratto non può andare oltre i limiti della normativa attuale.

Infine NurSind, torna a chiedere, che si ritorni all’impianto degli incarichi relativo al contratto 2016/2018, che prevedeva l’acquisizione di un master clinico di I° livello per l’infermiere specialista e della formazione regionale per l’infermiere esperto, mentre la bozza presentata da ARAN, tali requisiti son o in alternativa all’esperienza di 5 anni per ottenere un incarico di media ed elevata complessità di tipo professionale.