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Decreto Anticipi. Bonus 600 euro nella busta paga di Natale degli infermieri

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 18/10/2023

AttualitàGoverno

Il futuro del rinnovo contrattuale non appare roseo all’orizzonte e data la scarsità di risorse di bilancio previste per il prossimo anno, è stata adottata una soluzione che permette di anticipare due miliardi di euro destinati ai dipendenti pubblici entro la fine dell'anno in corso. Questa anticipazione è volta a mitigare gli effetti dei rinnovi contrattuali e sarà visibile sui cedolini di stipendio a partire da dicembre. Tale misura è stata annunciata dalla Premier Giorgia Meloni durante una conferenza stampa tenutasi lunedì dopo la riunione del Consiglio dei Ministri.

Parliamo del Decreto Anticipi, approvato lunedì insieme all’indice della legge di bilancio, che sposta sulla fine di quest’anno due miliardi di euro destinati agli statali. Si tratta, appunto, di un anticipo rispetto al rinnovo contrattuale, che arriverà sui cedolini di dicembre.

A stabilirlo è l’articolo 3 ART. 3 - Anticipo rinnovo contratti pubblici. La novità investe direttamente gli oltre 1,5 milioni di dipendenti contrattualizzati della Pa centrale, e dovrebbe estendersi anche ai 670mila dipendenti della Sanità.

L’anticipo si calcola come multiplo dell’indennità di vacanza contrattuale, la voce obbligatoria che viene assicurata nei periodi in cui il contratto è scaduto. E cambia in base alla qualifica, crescendo in valore assoluto quando si salgono gli scalini della gerarchia come sempre accade nei rinnovi contrattuali. Il sistema, però, è uguale per tutti, e offre una tantum una cifra pari a 6,7 volte l’indennità di vacanza contrattuale prevista per ogni inquadramento.

Nella sanità la replica del sistema degli anticipi porterebbe 657,6 euro a un operatore di base, 1.053 euro a un infermiere specializzato e 1.516,4 euro a un medico.

Attenzione al fatto che, essendo questo un anticipo, le somme dovranno essere dedotte dal prossimo contratto.