Cambiamenti nell'orario di lavoro, cosa chiedono gli infermeri
Le Organizzazioni Sindacali Alzano la Voce per i Lavoratori
In un periodo di crescente dibattito sul benessere dei professionisti nel settore sanitario, i lavoratori hanno fatto appello alle organizzazioni sindacali affinché fungano da mediatori con la Direzione Generale, proponendo un rinnovamento significativo del profilo orario. "Tale mossa mira a rivedere un sistema in vigore da oltre due decenni, risalente a una decisione presa tramite referendum aziendale," sottolinea Maurizio Pelosi, segretario territoriale NurSind Ascoli Piceno.
"Rispondendo alla chiamata per una potenziale revisione, abbiamo orchestrato un sondaggio online," continua Pelosi, rivelando l'iniziativa delle organizzazioni sindacali volta a sondare le preferenze dei professionisti operanti su turni h24. La partecipazione di 300 professionisti al sondaggio ha fornito una panoramica illuminante sulle aspirazioni del personale sanitario.
Il segretario Pelosi riporta i risultati del sondaggio: "Una schiacciante maggioranza del 79% dei partecipanti si è espressa a favore di una modifica del profilo orario." La preferenza dominante si orienta verso un orario 7-14, 14-21, 21-7, mentre una minoranza ha proposto un'alternativa leggermente diversa.
Un Appello alla Direzione: Ascoltare le Voci dei Lavoratori
"Di fronte a queste chiare indicazioni, sollecitiamo la Direzione Generale a prendere in considerazione i risultati del sondaggio," dichiara Pelosi. L'obiettivo è duplice: riconoscere l'esigenza di un aggiornamento del profilo orario e dare avvio a un dialogo costruttivo per la definizione di un nuovo schema lavorativo. Questo cambio, secondo il segretario, si configura come un passo fondamentale verso il miglioramento delle condizioni di lavoro dei professionisti della salute.
In conclusione, Maurizio Pelosi sottolinea: "L'attuale contesto richiede un'attenta valutazione delle esigenze e delle preferenze espresse dai lavoratori." L'iniziativa avviata mira a riflettere un approccio olistico al benessere dei professionisti del settore, riconoscendo l'importanza di un equilibrio tra vita lavorativa e personale. La palla passa ora alla Direzione, chiamata a rispondere a questo appello con misure concrete e orientate al futuro.