ASL Salerno, buste paga vuote e silenzi: il NurSind denuncia omissioni inaccettabili
Produttività 2024 e rimborsi 730 non pagati: lavoratori penalizzati, responsabilità da chiarire subito
Salerno 22/12/2025. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, mentre molti lavoratori confidavano legittimamente nel riconoscimento economico di spettanze maturate, arriva invece una doccia fredda per il personale dell’ASL Salerno. Ancora una volta, a far sentire la propria voce è il NurSind, che denuncia pubblicamente gravi e reiterate omissioni amministrative che colpiscono direttamente infermieri e operatori sanitari. Una vicenda che non ha nulla di tecnico o occasionale, ma che racconta un malfunzionamento strutturale che pesa sulle tasche e sulla dignità dei lavoratori.
Il sindacato delle professioni infermieristiche punta il dito contro la ASL Salerno, chiamando in causa Direzione Generale, Sanitaria, Amministrativa, Risorse Umane e RSU per una gestione definita opaca e priva della necessaria attenzione verso chi ogni giorno garantisce l’assistenza ai cittadini.
“Dobbiamo purtroppo rilevare, ancora una volta, che gli appelli a una maggiore attenzione e trasparenza non sono stati raccolti.”
Il NurSind evidenzia come, proprio nel periodo natalizio, molti dipendenti attendessero il saldo della produttività e i rimborsi fiscali, aspettative rimaste del tutto disattese.
Il nodo centrale riguarda la mancata erogazione del saldo della produttività collettiva 2024, che secondo atti aziendali doveva essere liquidata a valle delle valutazioni di performance. Valutazioni che, come ricorda il sindacato, avevano una scadenza ben precisa, fissata al 31 marzo 2025, termine evidentemente non rispettato da diversi dirigenti valutatori.
“O l’Azienda è rimasta inerte di fronte alle omissioni dei dirigenti, oppure questi ultimi hanno ignorato le indicazioni ricevute.”
Per il NurSind entrambe le ipotesi sono gravemente censurabili e richiedono una relazione immediata e puntuale.
A rendere il quadro ancora più grave è la disparità di trattamento all’interno delle stesse Unità Operative, dove alcuni dipendenti hanno percepito il saldo della produttività e altri no, senza alcuna spiegazione formale.
“Dimenticanza, superficialità o noncuranza? In ogni caso il dirigente valutatore deve rispondere senza se e senza ma.”
Una presa di posizione netta che richiama il principio di equità e responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche.
Non meno preoccupante è la questione dei rimborsi del modello 730, che per numerosi lavoratori risultano ancora non accreditati, in alcuni casi addirittura dall’anno precedente. Una situazione che, sottolinea il NurSind, contrasta apertamente con gli obblighi del sostituto d’imposta, chiamato per legge a effettuare il conguaglio nei tempi previsti.
“Essendo a dicembre, appare evidente non solo l’inerzia, ma la volontà di non rimborsare quanto dovuto ai lavoratori.”
Parole dure, che fotografano un clima di esasperazione crescente tra il personale.
Il messaggio finale del NurSind Salerno è tanto simbolico quanto politico: la cosa pubblica non è cosa propria. Il sindacato chiede che vengano indicati con chiarezza i responsabili delle omissioni e avverte che, in mancanza di risposte, la responsabilità ricadrà direttamente sui vertici aziendali.
Una denuncia che non è solo un atto sindacale, ma un richiamo forte al rispetto dei lavoratori della sanità pubblica, troppo spesso lasciati soli anche quando reclamano diritti elementari.
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