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Cariati, ospedale “fantasma”: NurSind denuncia il vuoto dietro la riapertura mai avvenuta

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 07/05/2025

CalabriaNurSind dal territorio

 

CARIATI – A un anno dagli annunci trionfali sulla riapertura dell’ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati, la realtà sul campo racconta tutt’altro: reparti vuoti, pronto soccorso chiuso, personale sanitario allo stremo. Una struttura che esiste solo sulla carta e che continua a essere simbolo del fallimento della sanità pubblica calabrese.

A puntare i riflettori sulla situazione è il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind, con il segretario territoriale Nicodemo Capalbo in prima linea. La denuncia arriva forte e chiara attraverso l’intervento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise, che ha raccolto e rilanciato l’allarme: «Il tempo delle promesse è finito. A Cariati serve un intervento immediato».

Secondo NurSind, la situazione nel presidio è ormai insostenibile. Mancano tecnici, infermieri e OSS; il personale in pensione non viene sostituito e i servizi territoriali sono in affanno. Il laboratorio analisi lavora al minimo, con costi straordinari per l’ASP di Cosenza. La RSA medicalizzata è vicina al collasso e avrebbe bisogno di almeno 13 infermieri per funzionare in modo dignitoso. Drammatica anche la condizione del consultorio familiare, dove un’unica ostetrica è lasciata sola a gestire decine di casi.

«Non si può parlare di sanità pubblica se si abbandonano i servizi di base», ha dichiarato Tavernise, richiamando l’attenzione del Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e dei vertici dell’ASP. Un appello che fa eco alle proposte avanzate da NurSind: scorrimento delle graduatorie, bandi urgenti per nuove assunzioni, riconoscimento economico delle prestazioni aggiuntive.

Ma, finora, nessuna risposta. Nessun passo concreto. Solo silenzi e rinvii che, secondo il sindacato, stanno condannando l’intera costa ionica a una “ingiustizia sanitaria” sistemica, che priva i cittadini del diritto alla cura.

NurSind chiede risposte chiare e atti immediati. La riapertura dell’ospedale di Cariati non può restare una promessa elettorale: servono fatti, e servono ora.