Iscriviti alla newsletter

Pronto Soccorso Cisanello al limite: NurSind denuncia carenze, l’AOUP corre ai ripari

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 02/08/2025

NurSind dal territorioToscana

NurSind: “Il sistema regge solo grazie al sacrificio degli infermieri. Servono assunzioni stabili e immediati investimenti nei reparti di emergenza”.

 

Pisa – Mercoledì notte è stata una vera e propria notte di fuoco al Pronto Soccorso dell’Ospedale Cisanello. Circa 60 pazienti erano ancora presenti nell’area dell’emergenza al termine del turno notturno, in attesa di ricovero. Il personale sanitario, già provato dai turni estivi, ha lavorato oltre i limiti della sostenibilità.

A segnalare la criticità è stato anche il sindacato delle professioni infermieristiche NurSind, che denuncia una situazione ormai strutturale:

“Gli accessi aumentano, ma gli organici restano gli stessi. Serve un immediato potenziamento del personale infermieristico destinato al Dipartimento di Emergenza-Urgenza,” afferma il sindacato.
“Il sistema regge esclusivamente grazie al senso di responsabilità e al sacrificio degli infermieri, nonostante condizioni di lavoro al limite della sopportabilità.”

Proprio per fronteggiare l’emergenza, nella mattinata di giovedì 1° agosto, l’AOUP ha deciso di attivare l’area di biocontenimento – un modulo temporaneo collocato davanti al Pronto Soccorso – dove sono stati spostati alcuni pazienti in attesa di trovare posto nei reparti, via via che si rendevano disponibili i letti.

Secondo l’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana oup, si tratta di una soluzione tampone, già predisposta per l’estate, e che non va a intaccare i reparti tempo-dipendenti (come UTIC, terapie intensive, centro trapianti o centro ustioni). La rimodulazione estiva dei posti letto, spiegano, riguarda solo l’attività programmata e può coinvolgere fino a 140 letti, in base al diritto del personale alle ferie e all’andamento delle patologie stagionali.

Ma per il NurSind non basta:

“Occorrono scelte organizzative strutturali, non solo soluzioni d’emergenza,” insiste il sindacato.
“L’attivazione di aree tampone dimostra che l’Azienda è consapevole della criticità, ma non può essere il personale a pagare sempre il prezzo più alto.”

Nel primo semestre del 2025, il Pronto Soccorso di Cisanello ha registrato una media di 143 accessi giornalieri, che arrivano a 250 se si includono i fast-track, ovvero percorsi differenziati per i pazienti indirizzati direttamente agli ambulatori specialistici tramite triage infermieristico. I codici rossi rappresentano il 10% del totale, mentre oltre la metà degli accessi è costituita da codici azzurri (54%).

L’AOUP ha annunciato che entro la fine dell’anno saranno avviati ulteriori interventi di riorganizzazione strutturale per migliorare la risposta ai bisogni urgenti della popolazione. Ma per il NurSind il tempo è scaduto:

“Occorrono assunzioni stabili e un potenziamento organico reale, non solo promesse. Senza un impegno concreto, il sistema rischia il collasso.”