Vibo Valentia, nuovi infermieri al Pronto Soccorso: il NurSind avverte «Ora il piano»
Dopo mesi di emergenza e contratti poco appetibili, arrivano le ultime unità di supporto. Il NurSind ringrazia ma avverte: "Ora serve un piano stabile per la sanità vibonese"
VIBO VALENTIA – Al Pronto Soccorso dell’ospedale “Jazzolino” l’attesa è stata lunga, ma domani – nel pieno di Ferragosto – entreranno finalmente in servizio le ultime due unità infermieristiche previste per affrontare l’emergenza estiva.
Un rinforzo che arriva dopo mesi di appelli e interlocuzioni da parte dell’Azienda sanitaria, ma che – complice il ritardo – permetterà di coprire solo le ultime settimane della stagione calda.
Negli scorsi giorni erano già stati inseriti 4 nuovi infermieri, ma solo con le ulteriori due unità in arrivo domani si raggiungerà un organico sufficiente a gestire i circa 100 accessi giornalieri che il PS sta registrando in questo periodo.
Il nodo contratti: “Poco appetibili”
Il ritardo nell’assunzione è stato causato dalla scarsa appetibilità del contratto offerto: si trattava infatti di un rapporto trimestrale, l’unico possibile in assenza di un Piano del fabbisogno – bloccato in Regione da aprile – che avrebbe consentito contratti più lunghi.
Molti professionisti hanno preferito proposte semestrali da altre aziende, costringendo la commissione Asp a rivolgersi all’Ordine degli infermieri e ad altre Aziende sanitarie per reclutare personale, non solo per il Pronto Soccorso ma anche per altri reparti in sofferenza.
Il commento del NurSind
"Quanto all'implemento di OSS e infermieri – ha dichiarato il NurSind – l’Asp ha accolto le richieste che avevamo avanzato tempo fa. Ringraziamo il presidente della commissione Vittorio Piscitelli, il direttore sanitario Ilario Lazzaro, la dirigente delle professioni sanitarie Sara Fiorillo e l'ufficio amministrativo, che si sono spesi, tra mille difficoltà, per affrontare l'emergenza".
Il sindacato, pur esprimendo soddisfazione per l’esito immediato, mette in guardia:
"Adesso bisogna lavorare per il periodo ordinario, aumentando i numeri del fabbisogno e sbloccando il relativo piano, per rimettere in moto la sanità vibonese".
Oltre l’emergenza: la partita del territorio
Il tavolo sanitario permanente – composto dalla commissione Asp, dal Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci e dai consiglieri regionali – sta affrontando anche il tema della medicina territoriale, anch’essa in forte sofferenza.
Dopo Ferragosto, la bozza del Piano di zona dell’Asp sarà esaminata dalla Conferenza dei sindaci per raccogliere proposte e programmare interventi nei distretti, con l’obiettivo di ricostruire un sistema sanitario capace di reggere non solo le emergenze, ma anche la gestione ordinaria.