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Pordenone, reparti al gelo al Santa Maria: pazienti costretti alle coperte da casa

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 07/10/2025

Friuli Venezia GiuliaNurSind dal territorio

Il NurSind denuncia condizioni insostenibili nei padiglioni A e B dell’ospedale di Pordenone: “Temperature al limite, si garantisca subito il benessere di pazienti e operatori sanitari”.

Pordenone 07-10-2025 L’improvviso calo delle temperature ha colto di sorpresa l’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, dove in diversi reparti si registrano disagi legati al freddo.

Pazienti costretti a portare da casa coperte e plaid per scaldarsi, stanze gelide e lamentele crescenti, in particolare nei padiglioni A e B, dove – secondo le numerose segnalazioni – i riscaldamenti non sarebbero ancora stati attivati.

Sono ricoverata nel reparto di ortopedia. Fa molto freddo”, racconta una degente. L’ordinanza del sindaco Alessandro Basso consente già da giovedì l’accensione dei riscaldamenti, ma – almeno per il momento – la direzione dell’Azienda sanitaria non avrebbe ancora dato disposizione in tal senso.

Il direttore generale Tonutti ha assicurato che “nei prossimi giorni si provvederà a risolvere la situazione”, spiegando che verranno effettuate le necessarie verifiche tecniche prima di accendere gli impianti.

Ma i sindacati chiedono risposte concrete e immediate.
Il NurSind, attraverso il segretario territoriale di Pordenone Gianluca Altavilla, lancia un appello chiaro:

“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, in particolare dal reparto di cardiologia, nel padiglione A. Le temperature sono al limite. Confidiamo che l’Azienda sanitaria intervenga quanto prima per garantire il benessere dei pazienti e del personale sanitario”.

A destare ulteriore preoccupazione è anche il tema delle manutenzioni ordinarie e straordinarie: criticità negli impianti idraulici, bagni in cattivo stato e ascensori spesso guasti.
Da tempo i sindacati segnalano anche la carenza di operai e tecnici manutentori, fattore che complica la gestione quotidiana di una struttura complessa come quella del Santa Maria.

Il NurSind, insieme alle altre sigle, annuncia che continuerà a monitorare la situazione affinché l’Azienda garantisca standard di comfort e sicurezza adeguati, con l’obiettivo di evitare ulteriori disagi ai cittadini e agli operatori sanitari.

“Con l’inverno alle porte – conclude Altavilla – è necessario assicurare ambienti accoglienti e dignitosi. Il benessere di pazienti e professionisti non può aspettare.”