Consultorio di Cariati senza ostetrica: il NurSind chiede un intervento urgente dell’Asp
La segreteria NurSind di Cosenza sollecita la direzione Asp a garantire la continuità dei servizi consultoriali del “Cosentino”, oggi paralizzati dall’assenza dell’unica ostetrica in servizio.
CARIATI (CS) – Il Consultorio familiare dell’Ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati da qualche tempo è privo dell’unica ostetrica in servizio, assente per motivi di salute.
Una mancanza che sta generando forti disagi all’utenza, considerato che la professionista, prossima alla pensione, era l’unica figura a supportare il medico ginecologo gettonista Giampiero Cretella, recentemente richiamato dal pensionamento.
L’assenza dell’ostetrica, sottolineano gli operatori, sta mettendo in seria difficoltà il Consultorio, struttura territoriale che garantisce un fondamentale supporto alla salute della donna, della coppia e della famiglia, nonché attività di prevenzione, consulenza contraccettiva, visite ginecologiche e screening oncologici.
Il presidio di Cariati, inoltre, ha sempre offerto un prezioso servizio di accompagnamento alla maternità, durante la gravidanza e nel post-parto, oltre a essere un punto di riferimento per la gestione del disagio familiare e il sostegno alla genitorialità.
Un servizio, dunque, strategico per tutto il Basso Jonio cosentino, oggi fortemente compromesso.
A denunciare la criticità è il NurSind di Cosenza, che in data 24 ottobre ha inviato una nota ufficiale al direttore generale dell’Asp Antonello Graziano, al direttore sanitario Martino Rizzo e al direttore amministrativo Remigio Magnelli, chiedendo l’assegnazione urgente di un’ostetrica presso il Consultorio familiare di Cariati.
"Chiediamo ai vertici aziendali – afferma Nicodemo Capalbo, segretario aziendale NurSind del presidio di Cariati – di valutare l’immediato utilizzo delle graduatorie vigenti presso l’Asp di Crotone o di altre Aziende sanitarie calabresi, così da procedere all’assegnazione temporanea o definitiva di un’ostetrica a Cariati."
Il NurSind, inoltre, propone una soluzione alternativa nel caso in cui le graduatorie non fossero utilizzabili:
"In alternativa – aggiunge Capalbo – chiediamo l’indizione di un nuovo avviso pubblico per il reclutamento di personale ostetrico, così da garantire continuità ai servizi del Consultorio."
Una richiesta che il sindacato definisce urgente e non più rinviabile, per evitare ulteriori disagi all’utenza e al personale sanitario rimasto in servizio.
Il rischio, avverte il NurSind, è quello di un ulteriore impoverimento dei servizi territoriali e di una frattura nel diritto alla salute delle donne del comprensorio jonico.
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