Influenza 2025 in Italia: variante più aggressiva e strategie per proteggersi
La stagione influenzale 2025 si prospetta particolarmente impegnativa per il nostro paese, a causa della circolazione di varianti virali più aggressive e di un aumento atteso dei casi. Le autorità sanitarie e gli esperti lanciano il loro allarme e forniscono indicazioni chiare su come riconoscere i sintomi, prevenire il contagio e gestire efficacemente la malattia.
Le varianti più diffuse in questa stagione includono il virus A/H3N2 e il B/Victoria, caratterizzate da una maggiore aggressività rispetto agli anni precedenti. Questo determina un aumento significativo della trasmissione e un maggior numero di casi, con un impatto rilevante soprattutto nelle fasce di popolazione più fragili, come gli anziani tra i 60 e i 79 anni, categoria che ha registrato un’incidenza alta di ricoveri, con oltre 600 pazienti in terapia intensiva nella stagione passata.
I sintomi dell’influenza 2025 sono quelli classici, ma spesso più intensi, e includono:
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febbre alta improvvisa (superiore a 38°C);
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brividi e sudorazione;
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tosse secca o produttiva;
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mal di gola e occhi arrossati;
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dolori muscolari e articolari intensi;
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mal di testa, stanchezza e astenia marcate;
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congestione nasale e rinorrea;
Nei bambini, nausea, vomito e diarrea possono essere presenti. La durata media dei sintomi è di circa 5-10 giorni, anche se la stanchezza e la tosse possono persistere più a lungo.
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sottolinea l’importanza di prestare particolare attenzione ai soggetti più a rischio, come anziani, bambini molto piccoli e persone con patologie croniche. L’impatto sulla loro salute può essere più grave e comportare complicanze come polmoniti o peggioramento delle condizioni preesistenti.
Per proteggersi dall’influenza 2025 sono chiare:
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vaccinarsi, specie nelle fasce a rischio;
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lavarsi spesso le mani e mantenere comportamenti igienici adeguati;
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evitare luoghi affollati durante i picchi epidemici;
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in caso di sintomi, rivolgersi tempestivamente al medico e seguire le indicazioni terapeutiche;
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monitorare con attenzione l’evoluzione dei sintomi nelle persone fragili.
L’ISS ha pubblicato a luglio le linee guida aggiornate sul monitoraggio e la gestione clinica dei casi di influenza che rappresentano un prezioso supporto per i medici e gli operatori sanitari. Queste, insieme alle raccomandazioni degli esperti, indicano che l’uso di mascherine chirurgiche, specialmente da parte delle persone con sintomi influenzali o a contatto con soggetti fragili, può contribuire a ridurre significativamente la diffusione del virus. L’uso della mascherina in ambienti chiusi è consigliato come misura essenziale insieme alla vaccinazione e all’igiene delle mani per contenere la trasmissione dei virus respiratori, influenza inclusa.
Con l’arrivo di una nuova ondata influenzale più aggressiva e l’aumento dei casi, la chiave per minimizzare l’impatto della malattia è una corretta informazione, una prevenzione attenta e una tempestiva gestione clinica. Le fasce più vulnerabili della popolazione devono essere protette con particolare cura per evitare sovraccarico sanitario e conseguenze gravi. Riconoscere i sintomi precocemente e adottare le misure di protezione raccomandate rimane il miglior modo per affrontare la nuova stagione influenzale.
Andrea Tirotto
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