Licata. Il NurSind sul piede di guerra minaccia lo sciopero
Diverse sono le difficoltà della sanità licatese individuate da Salvatore Nicolosi, Segretario provinciale NurSind Agrigento, che fanno intravedere possibilità di sciopero e manifestazioni.
L’ennesimo motivo di preoccupazione, legato ai tagli ai fondi regionali, proviene questa volta dal rischio di mancato rinnovo contrattuale per una cinquantina circa di ausiliari, con conseguente compromissione della effettiva possibilità di erogare in forma compiuta l’attività infermieristica. L’avvicinarsi dell’estate, poi, crea un’ulteriore elemento di criticità con l’aumento della richiesta assistenziale e la contemporanea riduzione del personale in servizio.
Alla situazione di sottodimensionamento degli organici si deve aggiungere il decadimento della condizione professionale dovuta ad un ormai sistematico demansionamento degli infermieri che inficia la qualità dell’assistenza.
Non da ultimo fa sentire il proprio peso il ritardo nelle nomine dei dirigenti, che crea un ulteriore elemento di incertezza in un contesto già minato dai tagli economici.
Nei prossimi giorni verrà convocato un Tavolo Tecnico ed indetta un’Assemblea al nosocomio di Licata per valutare l’esistenza di effettivi margini di miglioramento ad una condizione ormai insostenibile e lesiva del diritto alla salute dei cittadini. Tuttavia lo sciopero, con manifestazioni che coinvolgano anche la cittadinanza, pare essere al momento l’unico strumento a disposizione in grado di dare risalto ed evidenza a questa pesante situazione, per sensibilizzare e sollecitare azioni di risposta che ne possano quantomeno arginare la gravità.
(di Chiara D’Angelo)
Per ascoltare l’intervista di RadioAzzurra a Salvatore Nicolosi (CLICCA QUI)