VIDEO e INTERVISTA a Paolo Traversa. Vademecum: "Infermie' Infermie' te tocca lavora'..."
di Chiara D'Angelo
VADEMECUM... questo il titolo dell'ultima ispirazione del collega e catautore genovese Paolo Traversa. La canzone che parla degli infermieri ha fatto il suo debutto il 2 novembre e già sta riscuotendo numerosi consensi di pubblico.
Positivo anche il lancio da parte del Collegio Ipasvi di Genova (Clicca): sul cui sito si legge: "Il Collegio IPASVI ha patrocinato la realizzazione di questo video che intende promuovere per evidenziare, favorire l'espressione creativa e la vena artistica di molti colleghi che ogni giorno si prendono cura dei nostri cittadini".
Di seguito pubblichiamo il video di questo "progetto comunicativo", come ama chiamarlo Paolo, e a seguire una breve intervista per conoscere più da vicino il collega e la sua passione per la musica.
Cogliamo l'occasione per complimentarci con il Collegio di Genova e, in particolar modo, con il Presidente Carmelo Gagliano per aver creduto e supportato questo ambizioso ed originale progetto.
1. Paolo, quando e come nasce la tua passione per la musica?
L'amore per la musica nasce da bambino, mia mamma mi ha introdotto con la musica Classica, ...., poi la scuola, le medie anno accentuato questo aspetto, rompevo i timpani a tutti con il flauto... sulla bios... sono un po' più preciso, a 20 anni con il primo stipendio mi comprai una bella tastiera... Roland...
2. Quando e come nasce l'idea di "comunicare" la nostra professione in musica?
Passati un po di anni di lavoro, arrivo al presidio di Genova Quarto, ex manicomio, lavorando in ambiente psichiatrico mi sono accorto che potevo fare di più.
Grazie all'apporto di una dottoressa lungimirante Psicologa, Dott. Francesca Angelelli, ho cominciato un po' per gioco e scherzo a fare musica, il passo ad arrivare ad una produzione con noe se poe scappà è stato un attimo.
Sono arrivato da Gabriele Barlera di http://www.progettied.it/, attraverso un caro amico non che giornalista, Ferruccio Crevatin, esperto di musica, con il sostegno di mia moglie e l'aiuto di due infaticabili amici, il musicista Guido Razzoli, e l'esperto in informatica Andrea Martinez.
3. Come e quando hai avuto l'ispirazione per "Vademecum"?
Vademecum nasce come idea circa 5 anni fa, mai sviluppata per questioni di tempo, come tante altre canzoni che ho lì, ferme, e si perchè in primis la famiglia, il lavoro e le passioni devono essere ritagli di tempo, vademecum è un urlo "l'incazzatura"di chi non è ascoltato!
4. Com'e' stata accolta questa canzone tra gli infermieri e, piu' in generale, nel mondo sanitario?
Direi che al momento i numeri sono buoni, la prospettiva è la crescita come in tutte le cose, ad oggi in 5 giorni, pensando di poter parlare a 400 mila colleghi in Italia, credo di aver raggiunto circa lo 0.5% quindi sono contento, ma sto dimostrando che di lavoro per contattare tutti o quasi ce ne vuole, il passaparola è l'arma vincente, perchè so bene che le major se ne guardano bene da far passare una canzone che non sia la solita "lagna" dire qualcosa fa paura meglio, addormentare i cervelli con la solita musica commerciale è la loro politica che gli rende per smerciare velocemente qualcosa che puoi cambiarlo e vendere altro..
Specifico che il progetto vademecum non è in vendita su itunes, mentre a dimostrazione di ciò Paolo Traversa ha una sua produzione edita proprio sui portali dove scaricare.
Vademecum a chiunque me la chiede gliela mando gratuitamente, anzi spero che sia passata di mano in mano è UN PROGETTO COMUNICATIVO!!!
5. E tra i "non addetti ai lavori" ovvero tra i cittadini e/o utenti?
Sento diverse opinioni tutte favorevoli e stupite, gli utenti non mancano nella nostra professione sanitaria, e sentirne parlare anche così so che fa bene alla professione infermieristica
6. Immagino sia stato una bella gratificazione avere la fiducia ed il supporto del Collegio Ipasvi
Ho conosciuto il Presidente Carmelo Gagliano e il suo staff, tra cui ho incontrato molte persone che avevo perso di vista negli anni, sinceramente un'apertura di questo genere mi ha davvero stupito, e spero di aver restituito lo stupore e meraviglia nel prodotto che ho loro consegnato!
7. Paolo... alcuni colleghi ci fanno notare che "corso da infermiere" e "infermiere professionale" sono cose che appartengono al passato... Svista mista a leggerezza o, piuttosto, un messaggio nel "messaggio comunicativo"?
Semplicemente la mia storia, di un giovane che arriva al corso da infermiere, perchè le prospettive di lavoro e di studio non erano diverse da quelle di oggi, il corso rappresentava una delle poche chance per essere indipendenti... Credo che il messaggio attraverso il video clip nel colloquio con Gabriele "quello che sembra Gesù" sia chiaro che vuole stabilire un passaggio di consegne tra vecchia generazione, la mia degli infermieri diplomati, a quella nuova degli infermieri laureati... Un passaggio simbolico ma significativo, in quanto i valori della nostra professione non conoscono l'invecchiare del tempo... sono sempre attuali, così come i nostri diritti e doveri.
8. Oltre alla musica si stanno aprendo collaborazioni anche su un altro versante
Be si come infermiere mi piace occuparmi di sicurezza, lavorando in un presidio psichiatrico spesso ho messo in evidenza delle carenze, sotto diversi profili, strutturali, assenza di linee guida, oppure situazioni paradossali che contribuiscono ad aumentare i rischi, purtroppo basta leggere i fatti di cronaca. In collaborazione con la mia collega di lavoro, abbiamo prodotto un documento che intendiamo portare come possibile progetto di corso Ecm, intitolato autodifesa del personale sanitario.
9. Un messaggio ai colleghi infermieri di tutta Italia?
Infermiè infermiè te tocca lavorà
a Pasqua e Natale in corsia tu devi stà
infermiè infermiè impara a protesta
che al momento giusto prima o poi servirà!!!
Un sentito ringraziamento a Chiara D'Angelo per queste sue domande che mi permettono di esprimermi al meglio!!!
Biografia di Paolo Traversa: QUI