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Infermieri: i monatti dell'era moderna

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La Redazione
Pubblicato il: 15/03/2020

AttualitàEditoriali

Riceviamo e pubblichiamo una riflessione di un infermiere a tempo determinato, che desidera restare anonimo.

Durante l'epidemia di peste del 600 una figura pubblica era designata ad avere contatti con i malati ;questi erano i monatti.

Il Manzoni ne " i promessi sposi"  parla abbondantemente di questa macabra figura durante la descrizione della peste di Milano del 1630. Oltre a persone guarite i monatti erano composti da genti che, per la società dell'epoca, potevano essere sacrificabili.

Tutto questo preambolo serve ad identificare i monatti moderni, infermieri e oss. Ad oggi l'epidemia da Coronavirus si diffonde ad una velocità impressionante sul territorio nazionale ed inizia a colpire uno dei tanti nervi scoperti dell'Italia, la sanità. Stiamo lavorando senza dpi e, le mascherine chirurgiche che ci vengono fornite ( limitate), sono inutili per evitare il contagio.

Per come la vedo, queste mascherine sono come delle museruole che vengono date per evitare alle direzioni di farsi mordere da infermieri nervosi che potrebbero rivoltarsi! La storia nn insegna nulla a noi italiani, noi infermieri siamo come i soldati della grande guerra, muniti di baionette contro nemici armati di mitra! Sappiamo come andò a finire, la coporetto versione sanitaria!

Ai tirocinanti la prima cosa che viene detta è " tutti sono potenzialmente infetti". Noi dovremmo lavorare come se tutti fossero infetti da Coronavirus ma la cosa nn viene recepita, pregiudicando la salute di infermieri, oss, familiari e nn per ultimo dei degenti. In pratica diventiamo anche untori!

Nessuno si sognerebbe di vedere un pompiere che si getta fra le fiamme senza tuta di protezione, o un saldatore senza maschera, un minatore senza casco, ecc. Allora la domanda è, un infermiere senza mascherine idonee si può vedere?