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CCNL 2022-2024. Ecco le tabelle con gli aumenti e gli arretrati per infermieri, oss e ostetriche

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 20/06/2025

Contratto Nazionale

 

Novità economiche per oltre un milione di operatori sanitari. Nursind: “Un passo avanti concreto, ma la battaglia per il riconoscimento continua.”

Dopo mesi di attesa e confronto, è stato ufficialmente firmato il nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) Sanità 2022-2024. Gli effetti saranno tangibili a partire dal 2024, con incrementi stipendiali e arretrati per Operatori Socio-Sanitari (OSS), Infermieri e Ostetriche. A comunicarlo è il sindacato Nursind, che ha diffuso una serie di tabelle riepilogative dettagliate.

OSS: aumenti e arretrati in arrivo

Per gli OSS, l’incremento complessivo mensile sarà pari a 128,05 euro, composto da:

  • 120,00 € di aumento stipendiale tabellare,

  • 8,05 € di indennità tutela del malato.

A partire dal 2024 e 2025, sono previste ulteriori maggiorazioni dell’indennità tutela del malato:

  • +2,54 € da gennaio 2024

  • +5,51 € da gennaio 2025

In termini di arretrati, il totale che un OSS riceverà varia in base all’inquadramento, con importi che vanno da 1.154,91 €a 1.386,88 € (somma dei mesi 2024 e dei primi 10 mesi del 2025).

Infermieri: retribuzioni aggiornate

Gli infermieri otterranno un aumento mensile totale di 150,00 €, dato dalla somma di:

  • 135,00 € di incremento stipendiale tabellare,

  • 15,00 € di incremento dell’indennità di specificità.

Anche per loro sono previste maggiorazioni dell’indennità:

  • +7,94 € mensili da gennaio 2024

  • +7,06 € mensili da gennaio 2025

Gli arretrati complessivi vanno da 982,45 € a 1.630,44 €, con differenze legate all’anzianità di servizio e alla fascia di appartenenza.

Ostetriche: riconosciuta la specificità

Le ostetriche vedono finalmente riconosciuta una propria indennità specifica legata alla tutela del malato, pari a 41,10 €. L’aumento mensile complessivo sarà di 181,19 €, derivante da:

  • 135,00 € di aumento tabellare,

  • 46,19 € complessivi di indennità di tutela.

La nuova retribuzione complessiva mensile si attesterà a 2.163,87 €.

Il commento di Nursind

Il sindacato delle professioni infermieristiche, Nursind, definisce il rinnovo del contratto “un risultato concreto ottenuto dopo lunghe trattative”. Tuttavia, sottolinea come restino aperte molte questioni, a partire dalla carenza di personale, dalla pressione nei reparti e dalla necessità di una maggiore valorizzazione professionale.

“Abbiamo ottenuto ciò che era possibile ora, ma il nostro impegno continua – ha dichiarato il direttivo Nursind – La sanità pubblica ha bisogno di investimenti strutturali e politiche che guardino al futuro del sistema sanitario.”