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Tassa OPI, la paga il datore di lavoro. Il NurSind ha vinto contro l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale: a Pordenone causa pilota in Italia

Depositate le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello di Trieste. Altavilla (NurSind): “Sentenza che servirà per il legislatore nell’ottica della liberalizzazione dell’attività professionale autonoma dell’infermiere”

“Obbligo di iscrizione all’albo e diritto al rimborso della relativa spesa da parte della pubblica amministrazione in cui l’infermiere lavora a tempo pieno e indeterminato, ma soprattutto in regime di esclusività. La Corte d’Appello di Trieste non soltanto dà ragione ai 215 infermieri che lo scorso luglio hanno presentato con il NurSind ricorso al Tribunale di Pordenone, ma delinea finalmente in maniera netta la situazione lavorativa dell’intera categoria”.

Così Gianluca Altavilla, segretario territoriale del NurSind e curatore della causa, commenta la sentenza del 5 marzo, le cui motivazioni sono state appena rese note.

“È quello che abbiamo sempre sostenuto – evidenzia  -. Per noi si tratta di una vittoria importante destinata a fare giurisprudenza. Da oggi sarà chiaro a tutti che l’infermiere dipendente pubblico lavora in regime di esclusività e che non può svolgere la propria professione per terzi, a differenza dei medici ai quali, per legge, non è preclusa la libera professione”.

“È proprio da questo assunto - spiega il sindacato - che discendono le conclusioni della Corte d’Appello di Trieste e cioè che i costi dell’iscrizione all’albo, quando sussiste il vincolo di esclusività, devono gravare sull’azienda sanitaria pubblica che beneficia in via esclusiva dell’attività professionale degli infermieri. Come già accade, insomma, per la categoria degli avvocati dipendenti della pubblica amministrazione”.

“È evidente che questa sentenza - conclude Altavilla - finirà col condizionare lo stato delle finanze pubbliche, ma servirà pure da sprone nei confronti del legislatore, nell’ottica della liberalizzazione dell’attività professionale autonoma dell’infermiere”.

Il NurSind ringrazia l’avvocato Annalisa Dal Col per la grande professionalità nel curare la causa che ha portato a una vittoria unica in Italia.