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Prevenzione tumori mammella: come si pratica l'autopalpazione del seno?

Giuseppe Romeodi
Giuseppe Romeo
Pubblicato il: 08/10/2021

Attualità

Ottobre è il mese rosa, durante il quale si sensibilizza in modo incisivo e si educa in merito all'autopalpazione della mammella
come strumento utile alla prevenzione dei tumori al seno
 
Che cos'è?
L'autopalpazione del seno consiste in un esame periodico del proprio seno che consente di imparare a conoscerlo per poter identificare precocemente eventuali cambiamenti rispetto alla fisionomia di base. La sola autopalpazione non basta per una diagnosi precoce, per la quale sono necessarie la mammografia e l'ecografia ma, se eseguita correttamente e regolarmente, può aiutare a ridurre il rischio di una diagnosi tardiva. Per questo motivo è importante sottoporsi con regolarità ai controlli periodici e agli esami strumentali.
 
Quando e come eseguirla?
A partire dai 20 anni di età la donna può eseguire l'autopalpazione del seno una volta al mese, una settimana dopo la fine del ciclo (fase in cui non vi sono cambiamenti ormonali ed è il seno è meno rigido). In caso di gravidanza o menopausa è indifferente quando si esegue l'esame. Prestare attenzione ad indurimenti, masse anomale, ispessimenti, variazioni nella forma de seno o del capezzolo. Rilevata la presenza di segni inusuali è necessario eseguire una visita senologica di approfondimento
 
Come si svolge?
Davanti allo specchio, in un ambiente ben illuminato, con le braccia stese lungo i fianchi.
Cominciare da una prima osservazione delle mammelle. Appoggiare poi le mani sui fianchi in modo da ottenere una contrazione del petto.
Controllare adesso la fisionomia del proprio seno (difficilmente le due mammelle sono identiche).
Osservare irregolarità nella forma del seno, mutamenti nel colore della pelle, screpolature del capezzolo, ulcerazioni della cute.
Ripetere la stessa ispezione con le braccia alzate sopra la testa, sia davanti che di lato (per osservare la zona ascellare). Continuare poi con la palpazione, posizionando in modo alternato, le braccia sopra la nuca.
Palpare il seno destro con la mano sinistra e viceversa.
La mammella va esaminata con movimenti concentrici, utilizzando le tre dita, come se si trattasse del quadrante di un orologio.
Sarà così possibile cogliere indurimenti o noduli. Eseguire poi movimenti con la mano dall'alto verso il basso, e da destra verso sinistra, disegnando una sorta di stella.
Le stesse manovre vanno ripetute in posizione supina con un cuscino sotto la testa.
Per finire stringere delicatamente il capezzolo tra le due dita per verificare la fuoriuscita di liquido (siero o sangue); possibilmente aiutarsi con un fazzoletto. Ispezionare sempre anche la zona ascellare (per controllare i linfonodi). La manovra può anche essere eseguita sotto la doccia poiché alcune variazioni del seno risultano più percepibili con la pelle è umida e i tessuti rilassati.