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Terza dose, Moderna, Pfizer e Johnson: quando e come posso fare il richiamo?

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 22/10/2021

CoronavirusCoronavirusLeggi e sentenzeProfessione e lavoro

La sta Food and Drug Administration ha dato le indicazioni all'uso di emergenza dei vaccini COVID-19 per consentire l'uso di una dose di richiamo.

 

Sull’uso della terza dose di vaccino occorre distinguere innanzitutto i due termini:

  • Dose addizionale: dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria in condizione di immunosoppressione clinicamente rilevante.
  • Dose di richiamo (booster): dose di vaccino somministrata quando l'immunità iniziale è sufficiente, ma è probabile che la risposta immunitaria sia diminuita nel tempo, in particolare in popolazioni connotate da un alto rischio, per condizioni di fragilità che si associano allo sviluppo di malattia grave, o addirittura fatale, o per esposizione professionale


Dose di richiamo: Moderna, Johnson & Johnson, Pfizer

  • uso di una singola dose di richiamo del vaccino Moderna COVID-19 che può essere somministrato almeno 6 mesi dopo il completamento della serie primaria agli individui:
    • di 65 anni e oltre
    • dai 18 ai 64 anni ad alto rischio di COVID-19 grave
    • da 18 a 64 anni con frequente esposizione istituzionale o professionale a SARS-CoV-2
  • uso di una singola dose di richiamo del vaccino Janssen (Johnson & Johnson) che può essere somministrato almeno 2 mesi dopo il completamento del regime primario a dose singola a individui di età pari o superiore a 18 anni
  • uso di ciascuno dei vaccini COVID-19 disponibili come dose di richiamo eterologa (o "mix and match") in individui idonei dopo il completamento della vaccinazione primaria con un diverso vaccino COVID-19 disponibile
  • inoltre l'FDA vuol chiarire che una singola dose di richiamo del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19 può essere somministrata almeno 6 mesi dopo il completamento della serie primaria a individui di età compresa tra 18 e 64 anni con frequente esposizione istituzionale o professionale a SARS-CoV-2

Secondo l’ultima circolare del Ministero della Salute, la dose “booster” di richiamo- Aggiornamento delle indicazioni sulla somministrazione di dosi addizionali e di dosi "booster" nell'ambito della campagna di vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19

può essere utilizzato un vaccino indipendentemente da quello del ciclo primario e va somministrata dopo almeno sei mesi dal completamento dello stesso, a favore delle seguenti categorie:

- soggetti di età = 80

- personale e ospiti dei presidi residenziali per anziani

- esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario che svolgono le loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, secondo le attuali indicazioni

- persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni (vedi allegato 2: elenco di condizioni concomitanti/preesistenti di elevata fragilità, con indicazione alla dose booster)

- soggetti di età = 60.

Secondo la road map prefigurata dal Governo la terza somministrazione alla maggior parte della popolazione che ha già ricevuto le due dosi, è già cominciata per le categorie più fragili (immunodepressi e trapiantati) proseguirà  con gli anziani e gli ospiti delle Rsa, quindi, a partire da gennaio, gli operatori sanitari.