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190 infermieri sospesi per non aver attivato la PEC

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 09/10/2022 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

190 infermieri sono stati sospesi dall’OPI di Taranto, per non aver ancora provveduto a dotarsi di PEC.

La PEC è obbligatoria dal 1° ottobre, 2020, per effetto del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, che stabilisce che tutti i professionisti iscritti all’Ordine debbano comunicare a quest’ultimo il proprio indirizzo di posta certificata- PEC, pena la sospensione.

L’articolo 37 comma bis del decreto legge, contiene le disposizioni che si pongono l'obiettivo di favorire l'utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra Amministrazione, imprese e professionisti.

Per perseguire tale finalità introduce a carico dei professionisti particolari obblighi e sanzioni, intervenendo sull'art. 16 del dl n. 185/2008, di cui modifica il comma 7 bis nei seguenti termini: "Il professionista che non comunica il proprio domicilio digitale all'albo o elenco di cui al comma 7 è obbligatoriamente soggetto a diffida ad adempiere, entro trenta giorni, da parte del Collegio o Ordine di appartenenza. In caso di mancata ottemperanza alla diffida, il Collegio o Ordine di appartenenza commina la sanzione della sospensione dal relativo albo o elenco fino alla comunicazione dello stesso domicilio.

Agli infermieri inadempienti, nei giorni scorsi è stata recapitata da parte dell’OPI, la raccomandata, contente la comunicazione di sospensione dall’Ordine con effetto immediato. A firmarla il presidente dell’Ordine, PierPaolo Volpe, che dell’inadempienza, ha informato anche la procura della Repubblica di Taranto e le Asl di appartenenza degli infermieri sospesi, i ministeri della  Salute e degli Interni, i Nas, gli assessorati regionali alla salute.

I 190 infermieri erano stati già avvertiti una prima volta, con la raccomandazione di attivare la PEC entro 30 giorni dall’avviso, che è stato invece ignorato, facendo scattare il provvedimento di sospensione. Per essere riammessi all’Ordine, dovranno prima dotarsi di PEC e poi seguire un percorso specifico.