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Diario sanitario del viaggiatore: le vaccinazioni obbligatorie- Nord Africa e Africa centrale

Isabella La Pumadi
Isabella La Puma
Pubblicato il: 21/03/2023

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E’ finalmente arrivata la primavera e con lei la voglia di uscire e godere delle meraviglie che ci circondano. C’è chi programma le ferie estive con l’agognata prospettiva del riposo dopo mesi di turni e rientri, chi progetta viaggi più impegnativi e avventurosi, alla scoperta di sconosciuti angoli di mondo. Se siete tra questi ultimi questa è la rubrica giusta per voi! In questo diario del viaggiatore andremo ad analizzare alcune delle zone del globo per cui è necessaria una preparazione sanitaria prima di indossare lo zaino e partire alla volta della scoperta. Molte vaccinazioni sono obbligatorie, altre consigliate, ma ci sono anche parecchie indicazioni su comportamenti e precauzioni da adottare in base alle patologie endemiche di ogni territorio. Ecco quali mete andremo ad analizzare:

 

1 Nord Africa e Africa centrale

2 Sud Africa

3 America

4 Asia

5 Australia e Oceania

 

Nord Africa e Africa centrale

 

Il continente africano è immenso e molto vario e i tipi di vacanze possibili sono diversi. In base alla destinazione, alla durata, agli spostamenti e al nostro stato di salute le indicazioni su vaccinazioni e profilassi possono cambiare. Per intenderci, se abbiamo prenotato una vacanza in un villaggio turistico da cui non abbiamo intenzione di uscire dovremo pensare a precauzioni differenti da chi invece ha programmato un viaggio zaino in spalla con escursioni nella foresta. E’ possibile vaccinarsi per tutte le malattie considerate endemiche in Africa, vediamo quali sono:

Febbre Gialla: è l’unica obbligatoria per buona parte dei paesi del continente. Un’unica iniezione che vale per tutta la vita. E’ importante portare sempre con sé e non perdere il “cartellino giallo” consegnato alla vaccinazione perché sarà chiesto all’arrivo insieme al visto. Non averlo potrebbe significare essere costretti a tornare a casa o effettuare nuovamente l’iniezione.

Paesi che richiedono obbligatoriamente ai viaggiatori, di età superiore ad 1 anno, in ingresso un certificato valido di vaccinazione per la febbre gialla: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Congo, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Guinea Bissau, Guyana Francese, Liberia, Mali, Niger, Repubblica Centroafricana, Ruanda, Sao Tomé e Principe, Sierra Leone, Togo.

Tetano: E’ necessario verificare di essere in regola con il vaccino che va rinnovato ogni 10 anni. E’ consigliata contro possibili ferite e punture d’insetto.

Tifo: Consigliata per prevenire infezioni da cibo e acqua. Esiste una formulazione orale (tre pastiglie da assumere a giorni alterni) che puo’ essere somministrata sopra i sei anni e un vaccinopolisaccaridico capsulare (antigene Vi) somministrato per via intramuscolare in un’unica dose, sopra i due anni di età. Ha una una durata di soli tre anni ma se si viaggia spesso in zone endemiche è opportuno farla anche ogni anno.

Epatite A: consigliata per evitare rischi legati a infezioni trasmissibili con cibo e bevande. Virus ucciso somministrato per via intramuscolare in due dosi a 6 mesi l’una dall’altra.

Epatite B: raccomandata per tutti i viaggiatori non vaccinati che si recano in paesi o in aree a rischio (l’infezione è particolarmente diffusa in Africa).

Meningite: raccomandata per tutti i viaggiatori che si recano in paesi della cintura subsahariana, soprattutto coloro che permangono per tempi lunghi a stretto contatto con la popolazione locale, o in aree con epidemie in atto. Inoltre la vaccinazione è obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca (come richiesto dall’Arabia Saudita). È un’iniezione che dura tre anni. Consigliata se siete assidui frequentatori del continente.

Colera: dal momento che il rischio per la maggior parte dei viaggiatori internazionali è basso (grazie all’adozione di corrette norme igieniche e alle dovute precauzioni per evitare di consumare cibi o bevande contaminati) la vaccinazione contro il colera è raccomandata solo per i viaggiatori a rischio: lavoratori o operatori sanitari che si recano in zone colpite da disastri in aree endemiche e in zone di epidemia. Si tratta di cellule intere uccise di V. cholerae 01 in combinazione con una subunità B ricombinante di tossina colerica (WC/rBS) somministrato per via orale in due dosi a 7-40 giorni una dall’altra.

Rabbia: consigliata solo per viaggi in cui si prevede di entrare in contatto con animali domestici o selvatici.

Poliomelite: raccomandata ai viaggiatori internazionali che prevedono una lunga permanenza (4 settimana o più) in aree interessate da circolazione di poliovirus (DR Congo, Mozambico, Niger, Pakistan, Nigeria, Somalia).

I viaggiatori devono essere in possesso di certificato di vaccinazione redatto sul modello di certificato internazionale.

E’ necessario rivolgersi al centro vaccinale per viaggiatori della propria ASL di competenza e registrarsi sul sito della Farnesina prima della partenza.

Nel prossimo articolo parleremo del Sud Africa e di come difendersi dall’animale più pericoloso al mondo...no, non sono i leoni, ma le zanzare!