Iscriviti alla newsletter

Come affrontare il mobbing in dieci punti

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 10/01/2024

Leggi e sentenzeProfessione e lavoro

Nel mondo frenetico dell'assistenza sanitaria, il benessere dei nostri professionisti è fondamentale per garantire la migliore cura ai pazienti. Purtroppo, il mobbing, o bullismo sul luogo di lavoro, è un problema che colpisce in modo significativo il personale sanitario.

Da oggi nasce una  nuova rubrica con l'obiettivo di affrontare apertamente questa sfida critica, offrendo risorse, informazioni e supporto a coloro che potrebbero essere coinvolti.

In  "Affrontare il Mobbing Sanitario,"esploreremo ogni aspetto di questo problema, dal riconoscimento dei segnali precoci all'adozione di misure preventive e alle procedure di denuncia. Inoltre, condivideremo storie di successo e consigli pratici per aiutare i professionisti sanitari a superare le sfide legate al mobbing.

 

Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) si è fatto promotore di un decalogo anti-mobbing, fornendo preziose linee guida elaborate da Marilena Panariello, responsabile dello Sportello Mobbing dell'organizzazione. Questo decalogo fornisce istruzioni chiare su come affrontare situazioni di mobbing sul luogo di lavoro, affinché i lavoratori possano difendere i propri diritti e la propria dignità.

  1. Non abbandonare il posto di lavoro: Il primo punto ribadisce l'importanza di non lasciare il lavoro senza un'alternativa valida. Questo consiglio mira a evitare conseguenze negative sul piano professionale e finanziario.
  2. Reagire agli attacchi: In caso di aggressioni, il consiglio è quello di rispondere con calma, ma in modo deciso. Chiamare il mobbing col suo nome specifico è fondamentale per far luce sulla situazione.
  3. Raccogliere prove del mobbing: La raccolta di prove, come ordini di servizio, e-mail e registrazioni, è cruciale per sostenere eventuali azioni legali. Anche una mancata risposta scritta può costituire una prova della degenerazione dei rapporti.
  4. Annotare le date: Tenere traccia delle date degli episodi di mobbing è fondamentale per dimostrare la continuità del comportamento persecutorio.
  5. Redigere un resoconto dei sintomi: Un dettagliato resoconto dei sintomi psichici e fisici attribuibili al mobbing aiuta a comprendere appieno l'impatto sulla salute.
  6. Recarsi presso strutture pubbliche per la diagnosi: La guida suggerisce di cercare tempestivamente aiuto da strutture pubbliche, come i centri di salute mentale, specializzati nella gestione del mobbing.
  7. Raccogliere documentazione medica: Tutta la documentazione medica, preferibilmente proveniente da strutture pubbliche, costituisce una valida testimonianza in caso di procedimenti legali.
  8. Evitare prolungate assenze per malattia: Per prevenire licenziamenti ingiustificati, si consiglia di non prolungare eccessivamente le assenze oltre il periodo contrattualmente previsto.
  9. Bilanciare cura e presenza al lavoro: Un periodo di cura è utile, ma attenzione a non prolungare eccessivamente le assenze, poiché ciò potrebbe accentuare le persecuzioni.
  10. Rivolgersi a un legale preventivamente: Infine, il decalogo suggerisce di consultare un legale già durante il rapporto di lavoro, per una tutela preventiva della posizione lavorativa.

Articoli precedenti:

Il mobbing nel contesto infermieristico. Cause e conseguenze

Ruolo dell'Organizzazione

Tutela Inail

Leggi sul mobbing

Tutela legale

La giurisprudenza, le sentenze

Oltre il Mobbing: la sottile linea dello Straining nel mondo del lavoro

La vicenda di Sara Pedri