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La Dengue fa paura, salgono a 197 i morti in Argentina

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 15/04/2024 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

L'Argentina continua a lottare contro l'epidemia di Dengue che ha colpito duramente il paese, con il numero di vittime che sale a 197 e più di 269mila individui colpiti fino ad ora, secondo gli ultimi dati del Bollettino epidemiologico nazionale rilasciato dal ministero della Salute.

Secondo quanto precisato dal dicastero, l'incidenza accumulata finora per questa stagione si attesta a 573 casi ogni centomila abitanti, con 643 casi classificati come gravi nello stesso periodo.

Nonostante il tragico tributo di vite umane, il governo argentino ha riferito che nell'analisi della curva epidemica di Dengue a livello nazionale è stata osservata una diminuzione del numero di casi settimanali nella penultima settimana rispetto alla precedente.

La situazione della Dengue in Italia: casi associati ai viaggi all'estero

In Italia, la Dengue ha registrato 117 casi dal 1 gennaio all'8 aprile 2024, tutti associati a viaggi all'estero, come precisato dall'Istituto Superiore di Sanità nel suo primo bollettino stagionale. Rispetto all'anno precedente, dove i casi autoctoni furono meno di 400, questa cifra conferma un aumento significativo dell'incidenza.

Tra le regioni italiane più colpite, il Veneto figura al primo posto con 24 casi, seguito da Lazio e Lombardia con 23 e 21 casi rispettivamente. Toscana ed Emilia Romagna seguono da vicino con 13 e 12 casi. L'età media dei contagiati è di 42 anni, con una prevalenza del 50% di individui di sesso maschile, ma fortunatamente non sono stati segnalati decessi.

 

Dengue cos’è

La dengue, di origine virale, è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.

 

Sintomi e diagnosi
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.
La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.

Prevenzione e trattamento
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.

Prospettive e raccomandazioni del ministero della Salute

In questo contesto, il ministero della Salute raccomanda un'azione tempestiva a livello locale attraverso l'utilizzo di larvicidi, considerati essenziali durante questi mesi critici. Come sottolineato dal professor Bassetti, è fondamentale adottare misure preventive efficaci per contenere la diffusione della malattia e proteggere la salute pubblica.