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L'allarme delle zanzare: boom di casi di dengue e malaria

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 29/04/2024 vai ai commenti

AttualitàCronache sanitarie

Barcellona - Le proiezioni dal Congresso Europeo di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (Escmid) sono chiare e preoccupanti: entro il 2100, fino a 4,7 miliardi di persone potrebbero essere esposte al rischio di malattie come la malaria e la Dengue, a causa di un aumento delle temperature globali e della crescita demografica incontrollata.

Esperti in allarme

Dal 27 al 30 aprile, Barcellona è stata il fulcro di discussione per esperti provenienti da tutto il mondo, riuniti per discutere degli effetti del cambiamento climatico sulla salute pubblica. "In un mondo sempre più caldo e popolato, le infezioni trasmesse dalle zanzare stanno diventando un problema globale, spesso anche in regioni precedentemente risparmiate", hanno affermato gli infettivologi presenti all'evento.

Il ruolo del clima e dell'urbanizzazione

Rachel Lowe, dell'Istituto Catalano per la Ricerca e gli Studi Avanzati (Icrea) a Barcellona, ha evidenziato come il riscaldamento globale e l'urbanizzazione stiano estendendo le aree geografiche a rischio, comprese parti di Europa, Asia, Nord America e Australia. "Stagioni più calde e più lunghe favoriscono la diffusione delle zanzare e delle malattie che trasmettono, complicando significativamente gli sforzi per contenerle", ha spiegato Lowe.

Dati allarmanti e scenari futuri

Le zanzare, vettori del virus della Dengue, hanno invaso 13 Paesi europei, con focolai autoctoni registrati anche in Francia, Italia e Spagna. Dal 2000, il numero di casi segnalati è aumentato esponenzialmente, con un picco di oltre 5 milioni nel 2019. Se le emissioni di carbonio continueranno a crescere, il numero di persone a rischio potrebbe raddoppiare entro la fine del secolo.

I rischi dei fenomeni climatici estremi

Lowe ha inoltre collegato eventi climatici come El Niño a un aumento delle epidemie di Dengue. Questi fenomeni, caratterizzati da un aumento delle temperature e dell'umidità, creano l'ambiente ideale per la proliferazione delle zanzare Aedes, responsabili della trasmissione dei virus Zika e Dengue.

Strategie di prevenzione e anticipazione delle epidemie

L'approccio suggerito dagli esperti si concentra sull'anticipazione e prevenzione delle epidemie attraverso il miglioramento della sorveglianza e l'implementazione di sistemi di allarme rapido. "Dobbiamo agire ora, rafforzando i sistemi di risposta e di controllo delle malattie per salvare vite umane", ha esortato Lowe.

La crescente minaccia dei superbug

Il cambiamento climatico non solo favorisce la diffusione delle malattie trasmesse dalle zanzare ma amplifica anche la resistenza antimicrobica, con un aumento dei cosiddetti 'superbug'. Questi organismi resistenti agli antibiotici rappresentano una minaccia crescente che richiede una risposta globale coordinata e sostenuta.

In conclusione, l'Escmid mette in evidenza come l'urgenza di affrontare il cambiamento climatico sia indissolubilmente legata alla nostra capacità di prevenire future crisi sanitarie globali. "Solo una riduzione drastica delle emissioni e una gestione proattiva delle risorse sanitarie possono offrirci una chance di limitare questi scenari catastrofici", conclude Lowe. Con la minaccia costante del cambiamento climatico, il mondo deve unire le forze per combattere queste malattie emergenti prima che diventino incontrollabili.