Scoperto un biomarcatore per l’osteoartrite del ginocchio: diagnosi precoce sempre più vicina
"Il microRNA miR-126-3p potrebbe rivoluzionare la diagnosi e la terapia dell’artrosi al ginocchio"
Una nuova scoperta scientifica potrebbe segnare una svolta nella lotta all’osteoartrite del ginocchio, una malattia articolare cronica e degenerativa che, secondo le stime, colpirà oltre un miliardo di persone entro il 2050. Attualmente, l’invecchiamento rappresenta il principale fattore di rischio, e come per il tempo che avanza, non esistono ancora rimedi risolutivi.
Ma una ricerca condotta dagli scienziati dell’Henry Ford Health in collaborazione con la Michigan State University Health Sciences, pubblicata sulla rivista Nature Communications, ha individuato un potenziale punto di svolta: un microRNA circolante, denominato miR-126-3p, che si comporta da biomarcatore meccanicistico per l’osteoartrite del ginocchio.
Secondo i ricercatori, il miR-126-3p non è soltanto un segnale precoce della malattia, ma svolge anche un ruolo attivo nel suo sviluppo: riduce la formazione dei vasi sanguigni e la gravità dell’artrosi stessa. Un doppio impatto che lo rende un obiettivo prezioso per nuove strategie terapeutiche.
“Questa scoperta potrebbe aprire le porte alla medicina di precisione, personalizzata per ogni paziente, e portare in futuro a una significativa riduzione degli interventi di protesi articolare”, ha dichiarato il dott. Jonathan Braman, medico e docente di ortopedia all’Henry Ford Health.
Al momento, le terapie disponibili si concentrano principalmente sulla gestione del dolore o sull’intervento chirurgico, ma ora i ricercatori sperano di sviluppare esami del sangue basati su questo microRNA per diagnosticare precocemente l’artrosi e intervenire prima che i danni articolari diventino irreversibili.
“L’osteoartrite è una patologia complessa e altamente eterogenea – ha sottolineato la dott.ssa Shabana Amanda Ali, scienziata e autrice senior dello studio – e nonostante decenni di studi, non esiste ancora una singola terapia efficace. Ma questa scoperta ci dà nuove speranze”.
COSA SAPERE SUL microRNA miR-126-3p
Cos'è un microRNA?
I microRNA (miRNA) sono piccole molecole di RNA non codificante che regolano l’espressione genica. Agiscono come “interruttori molecolari” che influenzano numerosi processi biologici, inclusi infiammazione, degenerazione cellulare e riparazione tissutale.
Cosa fa il miR-126-3p?
Secondo lo studio, il miR-126-3p:
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Riduce l’angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) nell’articolazione;
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Allevia la gravità della malattia, rallentandone la progressione;
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È rilevabile nel sangue, aprendo alla possibilità di un semplice test diagnostico.
Perché è importante?
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Potrebbe consentire la diagnosi precoce dell’osteoartrite del ginocchio, oggi diagnosticata spesso solo in fase avanzata;
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Può diventare un bersaglio terapeutico, cioè un punto d’azione per nuove cure personalizzate;
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Segna un passo verso la medicina di precisione anche in ambito muscoloscheletrico.
Prospettive future
Nei prossimi anni, potremmo assistere allo sviluppo di:
- Test ematici per screening precoce;
- Terapie mirate al microRNA;
- Nuovi protocolli di prevenzione e gestione conservativa dell’artrosi.