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Errori comuni nella gestione del catetere venoso periferico: come prevenirli

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 13/05/2025

NursingProfessione e lavoro

 

Il catetere venoso periferico: uno strumento semplice, ma ad alto rischio

Il catetere venoso periferico (CVP) è una delle procedure più frequenti nella pratica infermieristica ospedaliera e territoriale. La sua apparente semplicità nasconde, però, una serie di criticità cliniche e assistenziali che, se ignorate, possono portare a eventi avversi gravi.

Secondo l’Infusion Nurses Society (INS), circa il 30% dei CVP viene rimosso prematuramente per complicanze evitabili. Eppure, gran parte di queste possono essere prevenute con un’accurata tecnica di inserzione, un monitoraggio adeguato e una corretta gestione del dispositivo.

Perché è importante gestirlo correttamente?

Un CVP mal gestito può causare:

  • Flebiti chimiche o meccaniche

  • Infiltrazioni e stravasi

  • Infezioni locali o sistemiche

  • Occlusioni e malfunzionamenti del dispositivo

  • Ritardi nella terapia farmacologica

Inoltre, un’infusione non corretta compromette l’alleanza terapeutica con il paziente, che sperimenta dolore, disagio e sfiducia nel personale sanitario.

Gli errori più frequenti (e come evitarli)

1. Inserzione non conforme alle buone pratiche

Errore

  • Scelta di siti venosi distali, articolari o già sfruttati

  • Asepsi incompleta

  • Nessuna tracciabilità dei tentativi falliti

Conseguenze

  • Flebiti, difficoltà di stabilizzazione, fallimento precoce del CVP

Cosa fare
✔ Scegli vene diritte, visibili e lontane dalle articolazioni
✔ Disinfetta con clorexidina alcolica 2%, lasciando agire per almeno 30 secondi
✔ Registra sempre numero di tentativi, lato e sito

2. Fissaggio inefficace del dispositivo

Errore

  • Utilizzo di cerotti standard senza protezione del punto di inserzione

  • Mancata immobilizzazione dell’arto

  • Dislocazioni accidentali durante il turno

Conseguenze

  • Stravasi, irritazioni cutanee, aumentato rischio di infezione

Cosa fare
✔ Usa cerotti trasparenti sterili, che permettano il controllo visivo
✔ Integra con bendaggio secondario a U o a spirale
✔ Valuta soluzioni di securement avanzato (dispositivi di stabilizzazione)

3. Monitoraggio insufficiente del sito

Errore

  • Nessuna valutazione durante il turno

  • Sottovalutazione di segni precoci (calore, dolore, edema, arrossamento)

Conseguenze

  • Flebite silente, infezioni, perdita del CVP

Cosa fare
✔ Ispeziona il sito almeno una volta per turno
✔ Registra segni clinici e parametri locali
✔ Educa il paziente a segnalare fastidi o anomalie

4. Flushing inadeguato o assente

Errore

  • Omesso lavaggio dopo infusioni di farmaci viscosi o incompatibili

  • Utilizzo di siringhe di piccolo calibro (

  • Flushing eseguito con eccessiva forza

Conseguenze

  • Occlusione del CVP, danno alla parete venosa, formazione di biofilm

Cosa fare
✔ Utilizza siringa da 10 ml con tecnica di flushing pulsatile (push-pause)
✔ Flushing prima e dopo ogni somministrazione
✔ Mai forzare in caso di resistenza: valuta il sito e informa il medico

5. Permanenza oltre i limiti di sicurezza

Errore

  • CVP mantenuti oltre i 96h senza giustificazione

  • Nessun piano di rivalutazione dell’accesso venoso

Conseguenze

  • Maggior rischio infettivo, flebite tardiva, complicanze sistemiche

Cosa fare
✔ Sostituisci il CVP secondo i protocolli aziendali (generalmente 72–96 ore)
✔ Documenta la reason for dwell se mantenuto più a lungo
✔ In caso di uso prolungato, valuta conversione a PICC o altro accesso centrale

Checklist di buona pratica (da reparto)

Verifica il sito di inserzione a ogni turno
Cambia medicazione ogni 48–72h o se sporca/dislocata
Documenta: data/ora, operatore, materiale usato, eventuali complicanze
Controlla compatibilità farmaci/soluzioni prima di ogni infusione
Rimuovi il CVP se non più necessario.

"La gestione del catetere venoso periferico è molto più di un gesto tecnico: è una pratica clinica che richiede rigore, osservazione, aggiornamento e collaborazione".

Un catetere gestito correttamente è invisibile. Quando lo notiamo, spesso è perché c’è già un problema.

  • Infusion Nurses Society. Infusion Therapy Standards of Practice, 8th ed., 2021

  • CDC Guidelines for the Prevention of Intravascular Catheter-Related Infections, 2020

  • O’Grady NP et al. Guidelines for the Prevention of Intravascular Catheter-related Infections. Clin Infect Dis. 2011

  • Royal College of Nursing. Standards for Infusion Therapy, 2020