Segni vitali, errori fatali – Cosa non trascurare nella rilevazione dei parametri
La rilevazione dei parametri vitali è uno degli atti più frequenti, ma anche più sottovalutati dell’assistenza infermieristica.
Spesso affidata a strumenti automatici, effettuata in pochi secondi, è considerata "prassi", ma rappresenta in realtà un momento diagnostico fondamentale.
Numerose evidenze dimostrano che alterazioni minime o subcliniche di frequenza respiratoria, pressione arteriosa, stato di coscienza o saturazione precedono l’instabilità clinica da 6 a 24 ore prima che si manifesti un evento avverso.
La vera competenza infermieristica sta non solo nel misurare correttamente, ma nel interpretare criticamente i dati raccolti.
Segni vitali: cosa dobbiamo osservare davvero?
I parametri vitali sono indicatori dinamici dello stato fisiologico. Vanno letti nel contesto clinico, non isolati.
I 5 parametri chiave:
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Frequenza cardiaca (FC)
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Frequenza respiratoria (FR)
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Pressione arteriosa (PA)
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Temperatura corporea
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Saturazione di ossigeno (SpO₂)
Errori comuni nella rilevazione
1. Frequenza respiratoria misurata “a occhio” o stimata
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Sottovalutata perché non sempre visibile o “non allarmante”
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È il parametro più predittivo in caso di deterioramento precoce
Contala per almeno 30 secondi in stato di riposo. Non fidarti delle macchine non dedicate.
2. Saturazione “accettabile” senza valutare il contesto
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94–95% in pazienti con sintomi respiratori non è rassicurante
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In pazienti BPCO può essere normale, ma va monitorata in dinamica
SatO₂ deve essere letta insieme alla FR e al pattern respiratorio.
3. Pressione arteriosa non confrontata con i valori basali del paziente
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Una PA “bassa” può essere normale per quel soggetto, o il segnale di un peggioramento
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Serve sempre il confronto con il trend o la documentazione pregressa
Attenzione ai segni clinici: estremità fredde, pallore, stato mentale alterato.
4. Temperatura solo periferica, senza verifica interna
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La febbre può non emergere al termoscanner frontale
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In casi sospetti (sepsi, infezioni) serve una misurazione auricolare o rettale
La temperatura è un parametro dinamico. Osserva anche sudorazione, brividi, stato generale.
5. Assenza di interpretazione clinica complessiva
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Parametri nella norma = “tutto ok”? Non sempre.
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La combinazione di segni (es. lieve tachipnea + ipotensione + lieve confusione) può indicare shock iniziale o deterioramento.
Strumenti di supporto: MEWS, NEWS2 e valutazione precoce
Per superare la soggettività, è fondamentale l’uso di scale di deterioramento clinico precoce, come:
MEWS (Modified Early Warning Score)
Valuta: FC, FR, PA, stato di coscienza, temperatura
→ Allerta il medico se punteggio ≥ 4
NEWS2 (National Early Warning Score) – raccomandato dal NICE (UK)
Valuta: FC, FR, PA sistolica, SatO₂, stato di coscienza, temperatura
→ Punteggio ≥ 5 = rischio di deterioramento clinico, attivare team medico
Molti ospedali stanno implementando sistemi di allerta rapida integrati con cartelle cliniche elettroniche.
MEWS – Modified Early Warning Score
Strumento sviluppato per standardizzare la rilevazione del rischio clinico nei reparti acuti.
Attribuisce un punteggio da 0 a 3 ai seguenti parametri:
Parametro | 3 punti | 2 punti | 1 punto | 0 punti | 1 punto | 2 punti | 3 punti |
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FC | <40 | 40–50 | 51–100 | 101–110 | 111–129 | >130 | |
FR | <9 | 9–14 | 15–20 | 21–29 | ≥30 | ||
PA sist | ≤70 | 71–80 | 81–100 | 101–199 | ≥200 | ||
Temp. | <35 | 35–36 | 36.1–38 | 38.1–38.4 | ≥38.5 | ||
Coscienza | V,P,M | A |
Totale MEWS ≥ 4 → allerta medica urgente.
≥ 5 → attivazione team di risposta rapida (MET o RRT, se disponibile).
NEWS2 – National Early Warning Score 2
Sistema raccomandato dal NHS e NICE (UK), validato anche in contesto italiano.
Valuta 7 parametri, con attenzione anche ai pazienti BPCO (due scale per la SpO₂).
Parametro | Range critici (punti 2-3) | Note |
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FR | 25 | Parametro più predittivo |
SatO₂ | <92% | Due scale (A e B) per patologie respiratorie |
FC | 131 | Rilevante in combinazione con PA |
PA sist. | 220 | |
Temperatura | 39.1 | Ipotermia in anziani = allarme |
Stato mentale | Confuso o A/V/P/U ≠ A | CAM, GCS o AVPU validi |
Ossigenoterapia | Presente = +2 | Aggiunge punteggio di rischio |
Totale NEWS2 ≥ 5 = rischio intermedio → valutazione clinica e monitoraggio intensivo
NEWS2 ≥ 7 = rischio elevato → attivazione MET/RRT, possibile trasferimento in area critica
NEWS2 è pensato per aggiornamenti orari o bi-orari, e il trend ha più valore del dato singolo.
Best practice infermieristiche
Misura i parametri in condizioni basali reali, non dopo sforzi o manovre invasive
Registra data, ora, condizioni del paziente, tipo di dispositivo usato
Valuta segni associati: stato mentale, colorito, sudorazione, mobilità
Comunica subito variazioni anche minime se associate a sintomi
Documenta l’allerta al medico e le risposte cliniche
In sintesi
“I segni vitali non mentono, ma bisogna ascoltarli nel loro linguaggio.”
Una saturazione, una frequenza, una pressione… non sono numeri: sono segnali precoci di instabilità, spesso prima ancora che il paziente “sembri star male”.
Chi sa leggerli per tempo, salva tempo. E a volte salva vite.
Fonti e riferimenti
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Royal College of Physicians (2022) – National Early Warning Score (NEWS2)
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Gidari et al. (2023) – Early Warning Scores in COVID-19: evaluation of NEWS2 in acute care, Journal of Clinical Monitoring
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WHO Guidelines (2022) – Vital signs measurement in clinical practice
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Istituto Superiore di Sanità (2023) – Parametri vitali nella sorveglianza clinica precoce