Vandalizza e ruba negli spogliatoi femminili dell'ospedale di Sassari
Era solo questione di tempo ed è sorprendente che l’episodio si sia verificato solo oggi. Parliamo della violazione degli spogliatoi del personale femminile, allestiti al secondo sotto piano dell’ospedale di Sassari Santissima Annunziata, avvenuto il 15 agosto durante il turno del mattino ad opera di un balordo che trovando le porte di accesso aperte, così come quelle degli spogliatoi, vi si è introdotto liberamente.
L’intruso ha potuto così imbrattare ambienti e divise con escrementi, sottrarre valori e abbigliamento e proseguire in un reparto dei piani soprastanti dove è stato finalmente bloccato dal personale di vigilanza dell’ospedale che ha quindi avvisato le forze dell’ordine, ad opera delle quali si è poi operato l’arresto e recuperato la refurtiva, riconsegnata ai legittimi proprietari.
Gli spogliatoi sono collocati in una zona liberamente accessibile da chiunque, caratterizzata da molteplici accessi che danno all’esterno, regolarmente lasciati aperti per le comodità più svariate e priva di controlli; una condizione di assoluto favore per qualsivoglia malintenzionato che potrebbe avere conseguenze ben più gravi.
La segreteria NurSind Sassari ha tempestivamente inviato una lettera alla direzione aziendale e sanitaria denunciando l’accaduto, riferendo come la questione dell’accessibilità dei locali sia un problema irrisolto da tempo che crea conflitto tra le esigenze di chi deve movimentare i vari materiali e chi deve muoversi tra spogliatoi e reparti senza rischiare di farsi male o esporsi a stolti in libero accesso.
La segreteria ha proposto misure di contenimento del rischio di semplice realizzazione che potrebbero consentire la convivenza delle esigenze di tutti gli operatori che a vario titolo usano gli spazi di quella zona. Va da se che chiavi e serrature elettroniche delle porte degli spogliatoi devono essere regolarmente manutenute poiché non è infrequente che non funzionino e costringano il personale a lasciare le porte aperte per potervi riaccedere al cambio turno. Se anche i vari accessi fossero dotati di sistemi di apertura e chiusura automatica azionabili da chi deve essere autorizzato a farlo, episodi come quello accaduto potrebbero essere evitati.