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Pressione intollerabile per gli infermieri: NurSind rilancia la formazione a Piacenza

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 13/09/2025

Emilia RomagnaNurSind dal territorio

13 settembre 2025

Il corso ECM sulle malattie professionali diventa occasione per denunciare carenze e sacrifici della categoria

PIACENZA “Per noi infermieri la pressione è intollerabile, così non si può andare avanti”.

È un grido che si fa sempre più forte, quello lanciato dal sindacato NurSind durante il corso ECM “La prevenzione, la salute e le tutele degli infortuni e delle malattie professionali”, tenutosi al Mercato Coperto di Campagna Amica di Coldiretti.

Organizzato da NurSind Piacenza, rappresentato dalla segretaria provinciale Renata Tommasi, in collaborazione con Epaca Piacenza e relatori di rilievo come Enrico Vallini (direzione generale Epaca) e Francesco Burlin (consulente medico Epaca nazionale), l’incontro ha messo al centro le difficoltà quotidiane degli infermieri: turni massacranti, carenza di personale, scarsa gratificazione economica e difficoltà nel conciliare lavoro e vita privata.

“Da anni collaboriamo con NurSind per tutelare i lavoratori del settore sanitario – ha spiegato Riccardo Piras, responsabile Epaca Piacenza – e questo corso è fondamentale per formare e sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie professionali”.

NurSind a Piacenza rappresenta oltre 200 infermieri e da dieci anni si batte per migliorare le condizioni lavorative. “Siamo i più sacrificati – ha dichiarato Tommasi – quando veniamo chiamati non possiamo esonerarci, altrimenti il turno resta scoperto. Troppi colleghi sono tartassati”.

Anche Vallini ha sottolineato l’urgenza di interventi strutturali: “Abbiamo aumentato del 40% le iniziative di denuncia. Serve l’aiuto del governo e delle forze politiche. Il nodo centrale resta la carenza di personale”.

Il corso ECM non è stato solo un momento formativo, ma un’occasione per fare il punto su una categoria che continua a reggere il peso del sistema sanitario, spesso senza le dovute tutele.