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ASL Pescara, contestazioni disciplinari ai dirigenti NurSind: libertà sindacale sotto attacco

Giuseppe Provinzanodi
Giuseppe Provinzano
Pubblicato il: 05/11/2025

AbruzzoNurSind dal territorio

Tre dirigenti del NurSind Abruzzo nel mirino della Direzione Generale. Il sindacato: “Un’azione intimidatoria per zittire chi denuncia le criticità. Pronti a reagire in ogni sede”.

Pescara, 5 novembre 2025 – Si accende lo scontro tra la Direzione Generale della ASL di Pescara e il NurSind Abruzzo. In data 20 ottobre 2025, tre dirigenti sindacali della sigla delle professioni infermieristiche hanno ricevuto contestazioni disciplinari che il sindacato definisce “pretestuose e persecutorie”.

Secondo quanto denunciato dal NurSind, le accuse rivolte ai rappresentanti sindacali sarebbero infondante e prive di qualunque rilievo disciplinare, configurandosi invece come un grave atto di ritorsione nei confronti di chi, negli ultimi mesi, ha evidenziato pubblicamente criticità gestionali e organizzative all’interno dell’azienda sanitaria.

“Non si tratta solo di una vicenda interna – sottolinea il segretario regionale Andrea Liberatore – ma di un attacco diretto alla libertà sindacale sancita dalla Costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori. Chi denuncia disfunzioni e difende i colleghi non può essere messo a tacere attraverso abusi di potere”.

Il sindacato ricorda che l’Italia detiene un triste primato europeo per le cosiddette SLAAP, azioni legali e disciplinari strumentali volte a scoraggiare la denuncia pubblica di irregolarità e criticità. “È lo stesso schema – spiega ancora il NurSind – si colpisce chi parla, per generare paura e silenzio. Ma noi non arretreremo di un passo”.

L’organizzazione ha quindi diffidato formalmente la Direzione Generale dal proseguire nel procedimento, chiedendo l’immediato ritiro delle contestazioni e annunciando che, in caso contrario, si rivolgerà alle sedi legali e agli organi competenti per denunciare comportamenti antisindacali.

“Non stiamo difendendo tre persone – conclude Liberatore – ma un principio. Ogni volta che si tenta di soffocare la voce di chi rappresenta i lavoratori, viene messo in discussione il diritto di tutti a essere ascoltati. E questo non possiamo permetterlo”.

Il NurSind Abruzzo ribadisce che la libertà di rappresentanza sindacale è un diritto inalienabile e che ogni forma di intimidazione o pressione contro chi esercita questo ruolo sarà contrastata con fermezza e in ogni sede.