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Professioni sanitarie, dal Report 2025 segnali misti: domande in lieve ripresa, calano le Magistrali

Maria Luisa Astadi
Maria Luisa Asta
Pubblicato il: 07/11/2025

Professione e lavoroStudi e analisi

 

Il Report 2025 sui Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie – giunto alla sua 30ª edizione consecutiva, frutto della raccolta e dell’elaborazione dei dati provenienti da 49 Università italiane – offre un quadro dettagliato della programmazione formativa per l’anno accademico 2025-2026. L’analisi, curata da Angelo Mastrillo, Segretario della Conferenza Nazionale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie insieme a Lorenzo Bevacqua ed Elisabetta Cenerelli, mette in luce numeri, tendenze e criticità che toccano da vicino l’intero sistema sanitario nazionale.

Domande ai triennali: lieve risalita dopo il calo dello scorso anno

I dati mostrano una stabilità con leggero incremento nelle domande per i 23 Corsi di Laurea triennale delle professioni sanitarie:

  • 64.260 domande contro le 64.139 dell’anno precedente
    +0,2%

     

Sebbene minimo, il segnale è significativo dopo il -3,8% registrato nel 2024. Ma, al netto della crescita, la domanda rimane bassa rispetto alle necessità del sistema sanitario, ancora segnato da carenze strutturali di personale.

Posti a bando in aumento: il rapporto domande/posto scende a 1,7

Nel 2025-26 i posti disponibili nei corsi triennali crescono da 35.592 a 36.873, segnando un +3,6%

Report 2025

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L’effetto combinato è la diminuzione del rapporto domande/posto (D/P):

  • 2023: 1,9

  • 2024: 1,8

  • 2025: 1,7

Un dato che parla chiaro: le Università offrono più posti, ma gli studenti non crescono allo stesso ritmo. Rischiamo così corsi non saturi e, in prospettiva, una minore selezione all’ingresso.

Crollo delle Lauree Magistrali: -11% in un solo anno

Il capitolo più critico riguarda i Corsi di Laurea Magistrale, che vedono una nuova contrazione della domanda:

  • da 13.983 a 12.438 domande
     -11%

     

Una riduzione netta che pesa su:

  • formazione avanzata

  • competenze specialistiche

  • ruoli di coordinamento e dirigenza

  • ricerca e sviluppo professionale

Il rischio? Un futuro con meno infermieri specializzati e meno risorse qualificate per guidare i servizi.

Due modelli di graduatoria: punteggio o preferenza

Il Report conferma differenze sostanziali nell’elaborazione delle graduatorie di ammissione:

1. Graduatoria “per punteggio” (32 Università)

È la modalità più diffusa: prevale la posizione nella ranking generale, poi la scelta del corso.

2. Graduatoria “per preferenza” (7 Università)

La scelta del corso pesa più del punteggio.
Coinvolge gli atenei di:

  • Brescia

  • Trieste

  • Udine

  • Genova

  • Chieti

  • Napoli Federico II

  • Catania

Questo sistema penalizza le seconde e terze scelte, riducendo la mobilità interna tra corsi e Atenei

 

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Questionari e costi del test: differenze marcate

Il 50% delle Università si affida a CINECA per un questionario unico nazionale, garantendo omogeneità nella prova

Report 2025

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L’altra metà utilizza prove autoprodotte, spesso con livelli di difficoltà molto variabili.

Tassa di ammissione: la forbice resta ampia

  • Media nazionale: 54 €

  • Picchi da 100 € (Novara, Pavia, Siena, Napoli Campania)

  • Minimi da 26-26,40 € (Napoli Parthenope, Cagliari)

    Report 2025

Una differenza che pesa sulle famiglie e solleva, ancora una volta, un tema di equità nell’accesso ai percorsi sanitari.

Fabbisogni formativi: squilibri e incoerenze territoriali

Il Report mette in luce forti asimmetrie regionali tra:

  • richieste delle Regioni

  • fabbisogni ricalcolati sulla popolazione

  • posti messi a bando dalle Università

  • iscritti agli Ordini professionali

Il dato più significativo emerge dall’indice PCA – posti per centomila abitanti, che evidenzia regioni con:

  • esuberi nell’offerta formativa, rispetto alla popolazione

  • gravi carenze, soprattutto in aree del Sud e delle Isole

Gli autori parlano esplicitamente di “incoerenti sproporzioni”, in alcune professioni sia in surplus che in deficit

Report 2025

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Infermieristica: fabbisogni ancora non allineati

Nella sezione dedicata al Corso di Laurea in Infermieristica, il Report analizza:

  • domande regionali

  • fabbisogni secondo le Regioni

  • fabbisogni secondo le categorie (FNOPI)

  • iscritti all’Albo

  • posti messi a bando dalle Università

I dati mostrano ancora una volta:

  • disequilibri tra Regioni e Stato-Regioni,

  • offerta formativa spesso scollegata dal numero di infermieri realmente necessari,

  • Regioni che chiedono più posti di quanto autorizzato, e altre che chiedono meno nonostante la carenza cronica

    Report 2025

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Questo alimenta il divario Nord-Sud e indebolisce la capacità dei territori più fragili di attrarre e trattenere nuovi professionisti.

Perché questi numeri ci riguardano da vicino

Il Report conferma ciò che la professione infermieristica osserva sul campo:

  • il sistema formativo non riesce ancora a rispondere al fabbisogno reale di personale

  • persistono disparità regionali

  • le carriere avanzate perdono attrattività

  • il mismatch tra domanda e offerta mina il futuro del SSN

Per colmare il gap servono:

  • una programmazione nazionale più omogenea
  • incentivi economici e professionali alle Lauree Magistrali
  • orientamento più efficace per le scuole superiori
  • investimenti strutturali sulla formazione clinica
  • politiche per trattenere gli studenti nelle Regioni più carenti