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Medici senza frontiere: Sempre più vicini a un vaccino contro l'Ebola

Chiara D'Angelodi
Chiara D'Angelo
Pubblicato il: 01/08/2015 vai ai commenti

Allerta EbolaNurSind dal territorio

"Per la prima volta nella storia della malattia, abbiamo la prova dell’efficacia di un vaccino che ci aiuterà a combattere l’Ebola. Troppe persone sono morte a causa di questa malattia ed è stato frustrante per gli operatori sanitari sentirsi così impotenti. Serviranno altri dati, ma è una svolta senza precedenti!"

Leggi l'intervista al Dottor Bertrand Draguez, direttore medico di Medici Senza Frontiere QUI.

 

Ebola: vicini alla realizzazione di un vaccino efficace; pubblicati da “The Lancet” i risultati preliminari di uno studio di efficacia del vaccino VSV-EBOV

di Rosaria Palermo

 

Nella giornata di ieri a Ginevra, sono stati presentati i primi risultati della campagna di vaccinazione (nella sua terza fase di implementazione) contro l’Ebola. L’Organismo indipendente di esperti internazionali che ha condotto la revisione, pubblicata ieri su una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo, ritiene che lo studio sull’efficacia del vaccino debba continuare, tuttavia i primi risultati sono più che incoraggianti.

Margaret Chan, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha sottolineato come i risultati di questa sperimentazione in Guinea, facciano ben sperare, per la gestione dell’epidemia ancora in corso in molti paesi africani e per le eventuali epidemie che si dovessero diffondere in futuro.

Il vaccino “canadese” fin qui sperimentato si è dimostrato efficace nel 100% dei soggetti trattati, tuttavia sono necessarie ulteriori conferme sulla capacità del vaccino di proteggere la collettività nel suo insieme. Per la sperimentazione difatti si è scelto “il metodo ad anello”, adottato a suo tempo per l’eradicazione del vaiolo.

Il Presidente del gruppo di studio John-Arne Rottinger, (che ha visto coinvolti un gruppo di esperti provenienti da Canada, Francia, Guinea, Norvegia, Svizzera, Regno Unito, e l’OMS) ha dichiarato “la premessa è che vaccinando tutte le persone che sono venute in contatto con una persona infetta si crea un ‘anello’ protettivo a fermare l’ulteriore diffondersi del virus. Questa strategia ci ha aiutato a tenere sotto controllo l’epidemia in Guinea, fornendo un modo possibile di intervento in modalità di prova”. Il processo di randomizzazione dello studio iniziato il 1 di Aprile del 2015 è stato interrotto il 26 Luglio scorso, per consentire a tutte le persone a rischio di ricevere immediatamente il vaccino.

“In parallelo con la vaccinazione ad anello della popolazione coinvolta si è iniziato un programma di vaccinazione per i lavoratori in prima linea”, come affermato da Bertrand Draguez, Dirigente Medico presso Medici senza frontiere il quale ha aggiunto “i dati attuali ci dicono che il vaccino è in grado di proteggere le persone dall’Ebola. Anche se il campione è piuttosto piccolo e servono altre analisi, la gravità di questa emergenza di salute pubblica dovrebbe spingere ad utilizzare subito questo vaccino”.

Da tempo infatti sono in corso altre sperimentazioni di vaccini, tra cui uno italiano, ma probabilmente come affermato dagli esperti dell’OMS, quello “canadese”, sarà l’unico a raggiungere risultati significativi.

Un primo passo importante è stato raggiunto, dopo le defaillance iniziali nell’approccio all’epidemia che la stessa OMS ha dovuto ammettere. La strada è ancora in salita, ma i risultati di questa sperimentazione del vaccino in Guinea fanno ben sperare per il futuro.

 

Per approfondimento leggi QUI