Infermieri delle Forze militari: Mangiacavalli spinge per l’equiparazione
di Chiara D'Angelo
Ha scritto al Ministero della Salute, della Difesa e degli Interni la Presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, Barbara Mangiacavalli (Clicca), per richiedere formalmente la costituzione di un tavolo di confronto sul tema degli infermieri in servizio nelle forze militari.
Da tempo si discute dell’ambigua posizione in cui gli infermieri di Marina, ad esempio, si ritrovano: da un lato l’amministrazione della Marina sostiene e ritiene di poter sostenere che gli infermieri arruolati non necessitano dell’iscrizione all’IPASVI per esercitare; dall’altra il dubbio che gli stessi militari non possano esercitare nei confronti della popolazione civile (ad esempio naufraghi, popolazioni cui prestassero aiuto, popolazione civile all’interno di programmi sperimentali come quello, sostanzialmente naufragato, di La Spezia link, ecc.).
Ma sappiamo che le differenze tra infermieri civili e infermieri militari non si fermano qui, proseguendo con sostanziali diversità sia per quanto riguarda il riconoscimento del titolo di studio, sia per quanto riguarda il livelli di inquadramento che i percorsi di carriera.
E’ tempo, e l’iniziativa di Mangiacavalli dà voce istituzionale al problema, che si ponga mano a tutte le differenze che contraddistinguono le posizioni degli infermieri civili, dipendenti del SSN, e militari, dipendenti da altre amministrazioni dello Stato.
Un’iniziativa che ha già incontrato il sostegno del Ministro per la Salute Beatrice Lorenzin e che raccoglie consensi anche fra le rappresentanze delle categorie interessate, a partire da Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm). Link 1 e Link 2
La speranza è che i Ministri Pinotti ed Alfano riescano ad affrontare presto al questione, magari prima che Parlamento e Governo si debbano occupare in maniera intensiva e sostanzialmente esclusiva di Legge di Stabilità, che farebbe slittare di alcuni mesi la discussione su un tema sofferto già da molto tempo, e sul quale finalmente l’IPASVI, con l’iniziativa della Presidente Mangiacavalli, ha dato una spinta importante.