Emergenza sovraffollamento al Moscati di Avellino, NurSind: "alle parole del Management, seguano i fatti"
Allarme al pronto soccorso dell'Ospedale Moscati di Avellino, il NurSind lancia un appello al Management del'Azienda.
“Siamo molto preoccupati per la situazione di estremo disagio che si registra tempi presso il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati. Vogliamo evidenziare come una condizione così critica richieda un intervento determinato e incisivo da parte della Direzione Generale".
Si è tenuto nei giorni scorsi un inconto tra gli Infermieri del Pronto Soccorso, la Direzione Generale dell’A.O. “S.Giuseppe Moscati” di Avellino. All'incontro era presente anche il NurSind di Avellino con il segretario aziendale Michele Rosapane.
In sede di incontro la Direzione Aziendale ha manifestato il proprio impegno nell’adottare soluzioni organizzative urgenti, affinchè si contrasti il fenomeno quotidiano del sovraffollamento e del Boarding presso il PS del nosocomio.
Il NurSind ha segnalato in questa circonstanza: "la carenza di personale infermieristico che secondo il DCA 67/2016 della Regione Campania per un DEA di II livello come l’A.O. “S. Giuseppe” Moscati dovrebbe avere una dotazione minima di 30 infermieri. Nella situazione attuale sono presenti 28 unità infermieristiche di cui 2 adibiti soltanto al PS Ortopedico e con esonero da turni H24, inoltre sono presenti 4 infermieri con contratto di somministrazione e con riduzione dell’ orario mensile".
L’Amministrazione ha illustrato la volontà di incrementare la dotazione organica nei prossimi mesi attraverso l’avviso pubblico a tempo determinato e tramite lo scorrimento della graduatoria di mobilità.
Rosapane ha rimarcato l’importanza di istituire il secondo infermiere triagista, "soprattutto nelle ore di iperafflusso, per permettere una migliore attività di triage globale attraverso le rivalutazioni dei pazienti che nei casi di sovraffollamento non vengono eseguiti".
Secondo il NurSind, "l’istituzione del secondo triagista consentirebbe di ridurre il rischio di eventi avversi visto che consentirebbe le rivalutazioni e uno snellimento delle attività infermieristiche di triage".
La Direzione Generale ha dichiarato che potenzierà l’organico dei Dirigenti Medici del PS per permettere l’apertura dell’ambulatorio dei codici bianchi e verdi anche nei turni pomeridiani e nei giorni festivi. Sulle criticità riscontrate nel garantire al PS un numero fisso di posti letto e un monitoraggio dei tassi di ospedalizzazione nelle varie UU.OO la Direzione Sanitaria ha dichiarato che ha più volte sollecitato ai vari Direttori delle Unità Operative di garantire dimissioni sette giorni su sette.
Il NurSind ha contestato il Piano di Sovraffollamento Aziendale (delibera n.128 del 16/02/2017) poiché non contrasta per nulla il problema del congestionamento. Il piano prevede l’attivazione del protocollo “full capacity protocol” soltanto se si superano i 150 accessi al die non tenendo in considerazione altri indicatori di allarme (pazienti complessivi in carico al PS, esaurimento letti e barelle a disposizione del PS, tempi di attesa dei pazienti triagiati e in attesa di accedere all’area di trattamento, ridotta disponibilità di posti letto da garantire al PS).
In merito a ciò l’Amministrazione, insieme al Direttore del PS, hanno confermato che si sta studiando un nuovo Piano per rilevamento del Sovraffollamento e si è dato mandato ai tecnici che gestiscono il sistema informatico My Hospital di inserire gli indicatori NEDOCS per consentire una più efficace azione di monitoraggio.
Si è poi discusso dei presidi mal funzionanti (barelle, letti e carrozzine) con relativo rischio per l’incolumità e la sicurezza dei pazienti.
E’ stato avviato nella riunione un protocollo di dimissione dei pazienti anziani cronici (pazienti fragili che non necessitano di ricovero ma che no possono essere gestiti al domicilio) che potranno essere dimessi direttamente dal PS alle RSA (sette nella provincia di Avellino) convenzionate con la Regione Campania per un progetto di continuità assistenziale(il primo mese di retta nelle RSA in questione viene corrisposto dalla Regione Campania).
La delegazione di infermieri ha illustrato all’Amministrazione le grosse criticità organizzative aziendali nei confronti dei pazienti oncologici. Quest’ultimi, in questi mesi, dopo i controlli ambulatoriali negli ambulatori Oncoematologici se necessitano di emotrasfusioni vengono indirizzati dagli stessi medici dell’Ambulatorio ad essere triagiati in PS ed effettuare le trasfusioni in PS.
La Direttrice Sanitaria ha promesso di risolvere tempestivamente questa criticità affinchè il PS non si trasformi in un Centro Trasfusionale che decongestioni le attività che in realtrà spetterebbero alle UU.OO in questione, soprattutto nel rispetto dei pazienti oncoematologici. La Direzione Generale ha promesso, in previsione del picco influenzale previsto tra fine dicembre e metà gennaio, un incremento di circa 10 posti letto aggiuntivi nei reparti internistici per decongestionare il Pronto Soccorso. Infine è stata espressa la volontà dell’Amministrazione di riconoscere in termini economici un’indennità di disagio al personale infermieristico del PS che opera quotidianamente in condizioni di criticità.
Il NurSind, spiega ancora nella nota ha più volte segnalato a questa Direzione le criticità strutturali del PS del presidio ospedaliero di Avellino attraverso l’intervento del segretario territoriale, Romina Iannuzzi e del segretario aziendale Michele Rosapane e nell’ultima lettera protocollata il 30/10/18 dal segretario aziendale si illustravano le problematiche croniche del PS tra cui il quotidiano sovraffollamento e si richiedevano soluzioni urgenti per arginare tali criticità.
"Come Segreteria Aziendale - conclude il segretario aziendale Rosapane - ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti, la riunione dell’11 dicembre è stata accolta sicuramente con positività. La nostra O.S. ha da poco protocollato una proposta di indennità di disagio da riconoscere agli operatori sanitari del PS e speriamo che venga accolta dalle altre OO.SS in contrattazione decentrata. Monitoreremo la situazione a tutela degli operatori sanitari del PS del Moscati ma soprattutto a tutela dei cittadini. Se le promesse fatte dalla Direzione rimarranno tali questa Segreteria Aziendale insieme alla Segreteria Provinciale si rivolgerà alle autorità competenti e valuterà nuove forme di protesta".